Questi pezzi sono favolosi!!!
Fai venir voglia di tornare alla mia passione giovanile della Legioni romane...
Al diavolo, sono troppo vecchio per collezionare tutto ma mi tenti davvero tanto.

Chi è che ha stabilito che in battaglia nessuno potesse aiutare un amico ferito?
Ma per piacere, a volte leggete davvero troppo...

confesso che a me la caricaturalità strelets affascina molto: mi son divertito più a dipingere strelets, che non altre marche tecnicamente perfette....

forse qualcuno legge troppo, forse qualcun'altro crede troppo alle moderne favole americane del 'non lasciamo indietro nessuno'...

sono bellissimi e ottimamente realizzati, complimenti !

serve un accademico ? comunque oltre alla disciplina senz'altro rigida il manipolo era tenuto insieme da un forte legame tra i '' com panus '' testimoniati dalla forte adesione dei legionare ai culti mitriaci ( si nota che leggo Archeo ? ) ... e qui mi fermo , la posa comunque sia mi piace molto come pure il resto del tuo lavoro , la cotta di maglia giustamente in questa scala è un problema scolpirla ( e peggio colorarla che ammazzi tutto )ancora complimenti , anche a me vien voglia di fare qualcosa ... tipo una legione

Complimenti Pherseu, i tuoi soldatini sono molto belli ed anche le pose sono buone, concordo con gli altri sulla posa dell'aiuto.

Grazie di nuovo!

Riguardo la vaexata questio sugli aiuti sul campo. è un bello spunto di discussione...

Beh, per prima cosa bisogna tener conto che la storia non è e non può essere una scienza esatta.
Le regole generali vanno accettate ma esistono possibili eccezioni e casi particolari.
D'altronde purtroppo non ci sono testimonianze precise e complete, o completamente imparziali... come si suol dire: nessuno di noi era li a controllare, e non c'erano macchine fotografiche o cineprese (e anche la dove ci sono oggigiorno, sappiamo bene che per vari motivi la realtà talvolta viene "truccata"
Per quello più il periodo è antico e maggiori saranno le opinioni contrastanti senza possibili conferme o negazioni sicure al 100%.

Secondo me l'interpretazione stretta delle testimonianze (assai scarse e frammentarie specialmente in casi come questi) non dovrebbe negare a priori la plausibilità di possibili eccezioni e alternative anche se non provate, specialmente se sono logiche e ben motivate.
Stesso dicasi all'opposto, se uno vuol lavorare di pura fantasia e spingersi oltre è liberissimo di farlo, ma bisogna tener conto che una ipotesi insolita anche se plausibile, raramente riesce a inificiare le analisi delle testimonianze storiche generalmente accettate.

Per quanto mi riguarda opterei per l'identificazione dell'equivalente di un infermiere o un portaferiti...
In certi casi si ritiene ci fossero addirittura i "secutor" sul campo, cioè addetti che con martello e punteruolo mettevano fine alle sofferenze dei feriti incurabili e moribondi! un po' come fra i gladiatori... figuriamoci se potevano mancare i soccorritori!
Tutto ciò parrebbe plausibile, la presenza di personale medico infatti è testimoniata in vari reperti fin dall'epoca ellenistica o in certi casi addirittura ancor prima.
Ed è logico, altrimenti forse l'arruolamento non sarebbe stato abbastanza allettante... e le legioni formate da coscritti demotivati anziché professionisti!

Poi volendo si può discutere se e quanto gli appartenenti a questi "reparti speciali" seguissero d'appresso la prima linea, oppure se e quanto restassero nelle retrovie, anche in questo caso senza poter giungere a conclusioni sicure.
Secondo me, e potrei sbagliarmi, in generale anche mettendo da parte atti eroici o comunque insoliti, a rigor di logica la presenza di personale non combattente in posizioni più o meno pericolose dipendeva dal valore e dall'insostituibilità dei membri del personale stesso. Probabilmente il chirurgo restava nelle retrovie, gli infermieri dietro le seconde linee, esistevano forse dei portaferiti che si spingevano fin dietro le prime linee?
Analogamente quindi, verrebbe da pensare che se medici e infermieri restavano sempre al sicuro nelle retrovie... allora potrebbe essere plausibile che, combattimento e situazione permettendo, un combattente aiutasse un compagno caduto... così come talvolta si sa che venivano spostati i cadaveri d'intralcio e recuperate le armi, anche durante i combattimenti, benché ovviamente non in prima linea dove infuriava il combattimento... e potrebbero essere state situazioni insolite, oppure cose che succedevano sovente, chi può dirlo con certezza?

Ciao a tutti,

vi consiglio il link it.wikipedia.org/wiki/Personale_medico_(esercito_romano), mi sembra ben fatto ed esauriente sull'argomento.

Paolo

Acc.. il link non é automatico, provate questo:

it.wikipedia.org/wiki/Personale_medico_%28esercito_romano%29

Per quanto poco sappia degli eserciti romani (ma questa è una affermazione
che posso sinceramente riportare anche per altri armati nei secoli)credo
comunque di equivalere a chi come me, appassionato di storia bellica
abbia dedicato del tempo alla ricerca non approfondita ma interessata di uomini in guerra e battaglie,per questo riporto il tutto al normale rapporto che si forma tradizionalmente tra i compagni di uno stesso plotone o di una compagnia nella altre sì normale condizione di Naja,
ovvero quell'amicizia-rivalità che si ottiene quando giovani della stessa età condividono
una situazione in tutti i pregi e difetti. Non credo che si debba riportare tutto alla fantasia
quando dico che in caso di attacco, ognuno di noi avrebbe fatto la sua parte
pur non dimenticando i compagni intorno, e questa è comunque una delle fondamenta del
cosiddetto spirito di corpo, che molti giovanissimi hanno sostituito negli ultimi anni con un più "sano" egoismo personale e culto dell'avere, quello che potevamo avere noi fanti di leva negli anni ottanta, in un esercito diciamo "moderno". Per questo minimo di esperienza personale, non sono convinto che ai tempi del potente esercito di Roma, fatto da legionari che erano insieme agricoltori, fabbri, falegnami e quant'altro, spinti dove nessuno era mai stato prima (stile Star Trek), lontano da casa e spesso circondati da avversari,questi gesti di amicizia, ma anche gesti dettati dalla necessità di mantenere quel legame indissolubile che esiste tra compagni d'arme, non fossero possibili perchè non da manuale.
Questo è solo il mio parere?
Bene, ricordatevi che se ci sparano addosso, seguirò i vostri consigli e vi lascerò indietro.
Fatti vostri!

veramente mi pare che molti propendano per la plausibilità ( esiste?) della posa , sai benissimo che i granatieri della guardia vengono ritratti impassibili sotto il fuoco nemico per non parlare di Murat che per ''punire'' la cavalleria per aver fermato una carica in non mi ricordo quale battaglia la schierò sotto il fuoco dei cannoni nemici perdendo egli stesso 2 cavalli prima di dare l'ordine di portarsi fuori tiro , ma poi scusa chi mi dovrebbe sparare? io in 10 minuti sono in Svizzera
se poi dobbiamo guardare ai 2 figurini( ripeto molto belli ) entrambi hanno il gladio nel fodero quindi non sono in un corpo a corpo ,casomai sotto il tiro di frombolieri per cui lo scudo è posto orizzontale ( si sentono le unghie sul vetro ? )
per quanto riguarda le legioni non si è nemmeno certi di come venissero schierate figuriamoci il resto .