Premetto che non voglio sembrare assolutamente polemico con chi produce soldatini, anzi hanno tutta la mia inconzionata ammirazione e supporto. Ma lasciatemi dire alcune mie personalissime considerazioni e se poi vorrete commentarle mi farebbe piacere.
Il cannone da 90/53 con serventi, un pezzo molto bello, italiano della II GM, finalmente qualcosa di diverso dagli onnipresenti tedeschi e alleati. Ma il suo utilizzo nella II GM è temporalmente limitato. Non ha visto l'azione ad El-Alamein, non in Russia, nè in Grecia o Nord Africa. Perchè allora non proporre una scatola con pezzi che hanno combattuto dall'inizio della guerra o magari con la tanto attesa artiglieria da montagna con relativi alpini? Nei cataloghi delle varie case trovimo molte volte aerei, carri armati od elicotteri che hanno fatto la storia ma il cui impiego è assolutamente marginale a livello operativo. Ora un grande plauso all'Italeri che ha avuto il coraggio di proporre un pezzo italiano in scala 1/72, ma penso anche alle sue proposte in scala maggiore, ma siamo così sicuri che una scatola di artiglieria italiana non trovi uguale entusiasmo tra il popolo dei modellisti e non solo italiani?
Questo è un argomento che più volte è venuto fuori nelle nostre discussioni, ma l'uscita di questo modello e alcuni commenti sentiti alla fiera di Verona mi hanno spinto a queste considerazioni che ho voluto condividere con voi.
Ciao a tutti.