Ciao a tutti!
Parlando del progetto di alcuni diorama con degli amici, sono saltati fuori alcuni interrogativi, e spunti di discussione alquanto interessanti... almeno secondo me.
Il tema è come rappresentare nel modo più completo e corretto possibile l'interno di fortificazioni temporanee e castrum permanenti in muratura, di epoca romana.
In generale la questione è: cosa c'era all'interno delle fortificazioni?
Sicuramente le tende... e come logicamente rappresentato spesso anche fuochi, bracieri, rastrelliere per armi, piccoli depositi di vivande e merce varia, e in certi casi recinti con animali da soma, cavalli...
Ma sicuramente c'erano anche altre attrezzature comuni, e il dubbio è quali fossero e come rappresentarle correttamente.
Quindi qualsiasi consiglio, risposta, critica e spunto di discussione è quindi benvenuto!
La prima cosa che viene in mente è che le truppe mangiavano, quindi le cucine...
Suppongo che nel caso di accampamenti temporanei il rancio probabilmente venisse preparato in grossi pentoloni sorretti in vari modi su normali fuochi, e magari si preparassero pure delle focacce cotte in forni rudimentali costruiti con pietre e fango essiccato.
E che tali strutture, come le riserve di cibo, fossero protette dalle intemperie da tende.
Mentre nel caso di castrum permanenti ci fossero vere e proprie cucine e dispense all'interno di strutture murarie stabili.
Poi, di conseguenza, come mangiavano le truppe?
In alcuni casi è menzionato il fatto che i romani venivano definiti come popolo che mangiava seduto ad un tavolo, specie da altre civiltà meno progredite... Ma è così davvero o è solo un luogo comune senza fondamenti storici?
Si sa che c'era una specie di "fast food", cioè banchi di venditori di cibo nelle vie delle città e nei mercati, dove i passanti mangiavano in piedi...
Mentre nelle locande vere e proprie c'erano tavoli e sedie dove la gente mangiava comodamente.
E come mangiavano nelle case comuni e nelle domus?
E nel caso che interessa adesso in particolare, come mangiavano i legionari nelle loro fortificazioni?
Una volta assolta la primaria e indispensabile costruzione delle palizzate e delle opere di difesa, mi pare assurdo che non costruissero anche altre cose utili come tavoli, panche eccetera... dato che in un luogo dove si passano anche solo pochi giorni possono rivelarsi molto comode e utili per svariate ragioni.
Mi pare improbabile che si sedessero a terra per mangiare, dato che per costruire delle rudimentali panche e dei tavoli bastano un'ascia, della corda e la presenza di alberi nei dintorni... sapendo come fare in un pio d'ore si può facilmente realizzarli con semplici tronchi grezzi.
Mi domando se costruivano addirittura panche e tavoli meno rudimentali, con tronchi ripuliti, oppure tipo quelli fatti con assi e tavole che spesso si vedono ancora oggi nei parchi.
Parrebbe logico, specie se dovevano passare qualche settimana o periodi più lunghi nella stessa fortificazione temporanea... in quel caso basta avere anche una sega, una pialla, martello e chiodi.
Tutte cose generalmente presenti nell'equipaggiamento di una legione, e anche un carpentiere non molto esperto può costruirli in poche ore.
Suppongo che nei castrum permanenti invece ci fossero ambienti adibiti a mensa, con attrezzature simili alle locande vere e proprie.
Su eventuali tavoli inoltre si sarebbero potute svolgere molte altre attività utili, o anche solo ricreative...
Un'altra cosa di cui abbiamo discusso è dove e come riponevano armature, armi abiti eccetera?
Personalmente, su alcuni affreschi e bassorilievi, ho visto alcune rappresentazioni di treppiedi e trespoli su cui qualche cavaliere riponeva corazza, elmo eccetera, ma queste icone rappresentavano principi e quindi un'elité ristretta e particolare, non certo le truppe...
La truppa più numerosa non credo certo che usasse appendiabiti individuali... suppongo che li realizzassero in modo simile alle rastrelliere per le armi, con il legname a disposizione sul luogo, e probabilmente in modo più o meno grezzo o rifinito a seconda del tempo che passavano in un determinato posto.
E qui mi sovviene un'altro dubbio...
Spesso si vedono rappresentate rastrelliere di armi e scudi all'esterno delle tende... ma mi pare strano che lasciassero questi equipaggiamenti all'aperto ed esposti alle intemperie, a meno che non fossero appoggiati momentaneamente per brevissimi periodi.
Mi sembra più logico che fossero tenuti al riparo nelle tende per mantenerli più a portata di mano, mantenerli in migliori condizioni e prevenirne l'usura.
Magari avrò supposto conclusioni discutibili o sbagliate, e magri tralasciato chissà quanti altri aspetti interessanti...
E mi piacerebbe discuterne, sia con esperti che chiunque abbia qualcosa da dire in proposito!