Sta zitto che la mia panda è parcheggiata fissa dal meccanico... certe cose non cambieranno mai.

Salve a tutti,

da appassionato di modellismo/Uniformologia/Storia tento di dare una risposta al quesito proposto da Cyrano su che cosa servissero i carri CV35.
Come certamente tutti sapete il carro armato vero e proprio nasce verso la fine della prima guerra mondiale, si tratta di veicoli corazzati enormi e poco maneggevoli con notevoli costi di produzione. Alla fine della guerra quasi nessuno degli Stati Maggiori dei principali paesi ha intenzione di sviluppare questo tipo di mezzi corazzati, li ritiene troppo pesanti e difficili da gestire, praticamente inutili per una guerra di posizione (trincea) come in realtá si pensava si dovessero svolgere anche i futuri conflitti (cfr.la costruzione dell'inutile Linea Maginot al confine tra Francia e Germania). Daltro canto peró servivano comunque veicoli di appoggio alla fanteria che avrebbero potuto manovrare anche in spazi ristretti come le "terre di nessuno" tra due linee contrapposte di trincee, che dotati corazzatura e di mitragliatrici o cannoncini leggeri avrebbero potuto facilitare gli attacchi della fanteria stessa. Cosí nacquero i carri leggeri, le CV in Italia e in Francia, i Bren Carrier in Inghilterra, gli stessi Panzer I in Germania. In particolare i CV furono "testati" nella guerra di Spagna e in Africa Orientale dove, anche per la mancanza di altri carri piú competitivi, diedero buona prova e continuarono quindi ad essere tenuti in gran considerazione. Progetti per carri "medi" e "pesanti" si cominciarono a fare solo alla fine degli anni 30. Dopo l'inizio della Seconda Guerra Mondiale quando la Germania "inventó" la guerra lampo ci si rese conto dell'enorme potenziale dell'artiglieria mobile corazzata ed entrarono in campo carri molto piú potenti e pesanti anche se l'invasione di Polonia e Francia venne condotta ancora con carri leggeri Panzer I e II, cavalleria e artiglieria ippotrainata. L'Italia rimase, purtroppo, molto indietro e per infiniti problemi che non posso certo qui sintetizzare, continuó a sfornare carri leggeri e medi per tutta la durata della guerra anche se si rilevarono praticamente inutili contro i soverchianti carri pesanti degli alleati. L'unico carro pesante costruito in italia fu il P40, realizzato nel 1944 e di cui si fece in tempo a costruire circa 40 esemplari tutti requisiti ed impiegati dai Tedeschi dopo l'armistizio. Un secondo prototipo di carro pesante denominato "Carro Celere Sahariano" non vide mai la produzione di serie.
Termino la lenzuolata con un particolare "tecnico", anche per i carri pesanti italiani la costruzione fu basata su piastre imbullonate su telaio, anziché utilizzare le saldature.

Spero di essere stato utile !

Saluti a tutti dalla Germania

Paolo

Ancora una piccola cosa,

nell'immagine sotto (se si carica) una panoramica dei principali carri italiani nei primi anni '30 presso Forte Tiburtino a Roma da sinsitra a destra: un FIAT 3000/21, un Renault FT17 con mitragliatrice S.I.A., uno Schneider ed un FIAT 2000.
La linea rossa indica, approssimativamente, l'altezza umana a termine di paragone.

Paolo

Grazie Paolo, interessante davvero.
Silvio

@paolo: lezione molto interessante; grazie mille!

Bellissimi, ma il secondo e il 3 da sinistra sono relativi alla wwI

ottimo lavoro brenno i miei più sinceri complimenti
Un saluto Gianluigi

Ri-salve a tutti e grazie per gli apprezzamenti,

rispondo velocmente all'ultima domanda posta da SalvGr.
Nella foto riporata sopra solo il carro Schneider (terzo da sinistra) é un "veterano" della prima guerra mondiale, fu infatti il primo carro armato dell'esercito italiano, in realtá fu acquistato dall'inghilterra per poter compiere i primi studi sui corazzati.
Il FIAT 3000 (primo da sinistra), nato sul finire degli anni '20, di fatto era una "copia" del francese Renault FT17 (secondo da sinistra) con motore potenziato e prestazioni migliori; entrambi furono impiegati durante la seconda guerra mondiale anche dai tedeschi (prede belliche nel 1940 e dop l'8 Settembre 1943).
Alcuni FIAT 3000 furono usati nelle campagne d’Africa, in Albania e Grecia nonché in Sicilia per contrastare lo sbarco alleato nel 1943 insieme Renault R35 e ai Somua (altri carri leggeri Francesi di preda bellica nel 1940).
Il FIAT 2000, il "gigante" della foto, era una sorta di "fortezza ambulante", fu realizzato in soli 2 esemplari e poi abbandonato.

Saluti !

Paolo

Grazie mille Paolo

Veramente ottimo lavoro brenno mi associo ai complimenti degli altri!

Volevo chiederti se il mezzo l?hai dipinto a pennello o con l'aerografo?

Ho in progetto qualcosa sulla seconda guerra mondiale con dei mezzi ma non avendo mai dipinto ad aerografo volevo sapere se i mezzi possono rendere bene anche a pennello.

ciao grazie