Son del parere che tra odissea, iliade e eneide preferisco la prime due. L'eneide è tremendo, pieno zeppo di propaganda a favore di Augusto; all'inizio non la noti, ma quando Enea incontra l'anima del padre, che gli dice cose del tipo: Fonderai una città che avrà un grande destino, che avrà un grandissimo pricipe (chissa chi?). Giasone è una delle avventure più noiose di questa terra: Lui è un verme (aprofitta -nel senso che si fa aiutare non altro!- della donna del re innamorata di lui nei modi più disgustosi) i suoi compagni dei pirla ed è scritto in un maledettissimo dialetto che è impossibile tradurre (fidatevi, quella schifosa della mia prof me l'ha propinato in tutte le salse
)
In ogni caso l'epica antica non fa per me, io sono molto più anglosassone: Beowoulf e Artù. E io mi dirigo più sul secondo, personaggio preferito: chi se non Merlino?