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Accessori nelle antiche fortificazioni romane (1 in linea) (1) Ospite
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Discussione: Accessori nelle antiche fortificazioni romane
#11487
Phersu (Utente)
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Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Ciao a tutti!

Parlando del progetto di alcuni diorama con degli amici, sono saltati fuori alcuni interrogativi, e spunti di discussione alquanto interessanti... almeno secondo me.
Il tema è come rappresentare nel modo più completo e corretto possibile l'interno di fortificazioni temporanee e castrum permanenti in muratura, di epoca romana.

In generale la questione è: cosa c'era all'interno delle fortificazioni?
Sicuramente le tende... e come logicamente rappresentato spesso anche fuochi, bracieri, rastrelliere per armi, piccoli depositi di vivande e merce varia, e in certi casi recinti con animali da soma, cavalli...
Ma sicuramente c'erano anche altre attrezzature comuni, e il dubbio è quali fossero e come rappresentarle correttamente.

Quindi qualsiasi consiglio, risposta, critica e spunto di discussione è quindi benvenuto!



La prima cosa che viene in mente è che le truppe mangiavano, quindi le cucine...

Suppongo che nel caso di accampamenti temporanei il rancio probabilmente venisse preparato in grossi pentoloni sorretti in vari modi su normali fuochi, e magari si preparassero pure delle focacce cotte in forni rudimentali costruiti con pietre e fango essiccato.
E che tali strutture, come le riserve di cibo, fossero protette dalle intemperie da tende.
Mentre nel caso di castrum permanenti ci fossero vere e proprie cucine e dispense all'interno di strutture murarie stabili.


Poi, di conseguenza, come mangiavano le truppe?

In alcuni casi è menzionato il fatto che i romani venivano definiti come popolo che mangiava seduto ad un tavolo, specie da altre civiltà meno progredite... Ma è così davvero o è solo un luogo comune senza fondamenti storici?
Si sa che c'era una specie di "fast food", cioè banchi di venditori di cibo nelle vie delle città e nei mercati, dove i passanti mangiavano in piedi...
Mentre nelle locande vere e proprie c'erano tavoli e sedie dove la gente mangiava comodamente.
E come mangiavano nelle case comuni e nelle domus?


E nel caso che interessa adesso in particolare, come mangiavano i legionari nelle loro fortificazioni?

Una volta assolta la primaria e indispensabile costruzione delle palizzate e delle opere di difesa, mi pare assurdo che non costruissero anche altre cose utili come tavoli, panche eccetera... dato che in un luogo dove si passano anche solo pochi giorni possono rivelarsi molto comode e utili per svariate ragioni.

Mi pare improbabile che si sedessero a terra per mangiare, dato che per costruire delle rudimentali panche e dei tavoli bastano un'ascia, della corda e la presenza di alberi nei dintorni... sapendo come fare in un pio d'ore si può facilmente realizzarli con semplici tronchi grezzi.

Mi domando se costruivano addirittura panche e tavoli meno rudimentali, con tronchi ripuliti, oppure tipo quelli fatti con assi e tavole che spesso si vedono ancora oggi nei parchi.
Parrebbe logico, specie se dovevano passare qualche settimana o periodi più lunghi nella stessa fortificazione temporanea... in quel caso basta avere anche una sega, una pialla, martello e chiodi.
Tutte cose generalmente presenti nell'equipaggiamento di una legione, e anche un carpentiere non molto esperto può costruirli in poche ore.


Suppongo che nei castrum permanenti invece ci fossero ambienti adibiti a mensa, con attrezzature simili alle locande vere e proprie.

Su eventuali tavoli inoltre si sarebbero potute svolgere molte altre attività utili, o anche solo ricreative...



Un'altra cosa di cui abbiamo discusso è dove e come riponevano armature, armi abiti eccetera?
Personalmente, su alcuni affreschi e bassorilievi, ho visto alcune rappresentazioni di treppiedi e trespoli su cui qualche cavaliere riponeva corazza, elmo eccetera, ma queste icone rappresentavano principi e quindi un'elité ristretta e particolare, non certo le truppe...
La truppa più numerosa non credo certo che usasse appendiabiti individuali... suppongo che li realizzassero in modo simile alle rastrelliere per le armi, con il legname a disposizione sul luogo, e probabilmente in modo più o meno grezzo o rifinito a seconda del tempo che passavano in un determinato posto.

E qui mi sovviene un'altro dubbio...
Spesso si vedono rappresentate rastrelliere di armi e scudi all'esterno delle tende... ma mi pare strano che lasciassero questi equipaggiamenti all'aperto ed esposti alle intemperie, a meno che non fossero appoggiati momentaneamente per brevissimi periodi.
Mi sembra più logico che fossero tenuti al riparo nelle tende per mantenerli più a portata di mano, mantenerli in migliori condizioni e prevenirne l'usura.


Magari avrò supposto conclusioni discutibili o sbagliate, e magri tralasciato chissà quanti altri aspetti interessanti...
E mi piacerebbe discuterne, sia con esperti che chiunque abbia qualcosa da dire in proposito!
 
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#11488
greg (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Ciao Leo, io non sono assolutamente un esperto, voglio solo lasciare un piccolo contributo. La Casa Editrice Il Cerchio ha pubblicato una serie di volumi dedicati all'esercito romano dalle origini alla caduta dell'impero (tre volumi) ed un interessante volumetto dedicato ai castra.
Di seguito posto il link:

www.ilcerchio.it/castra-campi-e-fortezze...esercito-romano.html

Ecco i miei due cent, una discussione interessante, la seguirò certamente!!!
 
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#11493
Phersu (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Grazie dell'ottimo link Greg!

Ne ho cercati anche altri, con interessanti esempi per le cucine e i forni,
ma sulle suppellettili ed attrezzature secondarie dei campi provvisori non ho trovato quasi nulla...
D'altronde le testimonanze sono poche, e riguardano quasi esclusivamente l'aspetto militare... già solo quello è un campo di discussione vastissimo, sia per la durata secolare, che per le diverse situazioni e personalità che decidevano e gestivano l'organizzazione delle cose.

Anche fra gli esperti e gli appassionati da cui ho ricevuto consigli è opinione diffusa che gli accampamenti provvisori fossero spartani e privi di qualsiasi comfort, e sicuramente è quasi sicuro per gli accampamenti di breve e brevissima permanenza, come in quelli in zone e momenti pericolosi dove c'era il rischio di attacco in ogni momento...
Però mi pare eccessivo che lo fossero sempre in ogni caso, anche quando si trattenevano settimane o mesi in luoghi e situazioni relativamente più tranquille.

D'accordo, secondo una delle poche testimonianze disponibili a riguardo, Scipione imponeva ai suoi soldati di dormire sulla nuda terra, lui stesso si coricava soltanto su una stuoia... figuriamoci se avrebbe ammesso la presenza di tavoli e panche su cui sedersi!
Ma il fatto che un generale famoso imponesse uno stile di vita così duro e spartano ai suoi uomini, non credo significhi che automaticamente tutti gli altri facessero lo stesso.
Non conosco testimonianze di atteggiamenti opposti e troppo permissivi, però sono molto diffuse le testimonianze dell'atteggiamento di tanti generali (in molti casi forse anch'esse esagerate e troppo elogiative) che "chiedevano e si aspettavano soltanto il meglio dai loro uomini, e che per ricompensa una volta compiuto il loro dovere, offrivano loro altrettanto".

Magari sbaglio, ma entro certi limiti anche nelle situazioni provvisorie, l'immagine dei soldati che non si rilassassero e non sedessero mai né per mangiare o fare altro, o che potessero farlo al massimo solo per terra, mi sembra uno stereotipo basato su luoghi comuni e dovuto alle scarse prove e testimonianze...
Io di solito tendo a non generalizzare, e anche in questo caso mi sembra impossibile o perlomeno poco plausibile che fra i castrum permanenti dove c'erano molte comodità compreso un po' di tutto per la vita quotidiana non militare, e quelli provvisori in stato di prontezza operativa e perciò senza alcun'altra attività al di fuori di quelle strettamente operative, non ci fossero vie di mezzo.

Si sa per esempio, che oltre alle truppe di supporto logistico, genieri, carpentieri ed altri professionisti specializzati nel supporto dell'apparato militare,
in molti casi gli eserciti erano seguiti anche da una moltitudine di civili che fornivano i più svariati servizi: dai maghi ai sacerdoti, dai medici ai locandieri, dai servi e le concubine dei soldati alle prostitute...
E questo accadeva non solo fra i romani, ma perlomeno in alcuni casi anche fra i greci, i cartaginesi e gli etruschi, e probabilmente anche in moltissime altre civiltà accadeva lo stesso.
Quindi durante le trasferte tranne che durante brevissime soste, mi pare impossibile che quando si fermavano per alcuni giorni o settimane, o addirittura mesi, non attrezzassero anche i campi provvisori aggiungendo via via sempre più attrezzature e comodità... oltre a quelle che già si portavano dietro.

Comunque per completare le scene dei diorama, mi sa tanto che come spesso succede, dovrò fare un compromesso fra le poche prove che ci sono e una supposizione plausibile.
Cercando di evitare troppi voli di fantasia su attrezzature improbabili, ma anche gli stereotipi che fanno spesso apparire le scene tutte uguali, nonché fin troppo spoglie di alcuni accessori di cui sembrerebbe logico notare l'assenza.
In fin dei conti, non essendoci testimonianze fotografiche né resoconti completi ed esaustivi di ogni aspetto, bisogna per forza cercare di estrapolare qualcosa con la deduzione, e pur evitando cose poco plausibili si deve anche lavorare di fantasia...
 
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#11495
greg (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Indubbiamente in questi casi bisogna procedere "a braccio" come si suol dire, ma non ho ancora capito, o forse mi sfugge (mea culpa), il periodo a cui vuoi fare riferimento.
Penso, da profano, che una legione repubblicana sia diversa da quella della riforma mariana come da quella dell'età d'oro dell'impero o tardo imperiale, anche per quanto riguarda le strutture a seguito e l'organizzazione logistica.
 
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Ultima modifica: 12/06/2013 15:21 Da greg.
 
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#11496
Phersu (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
In effetti mi rendo conto di essere stato molto vago in proposito.
Come al solito per la mia distrazione, e per via di molte cose che non mi aiutano a concentrarmi in questo periodo...

Un'altra scusa per la mia dimenticanza è che sono attualmente focalizzato sui legionari che sto facendo,
stereotipi tipici del periodo imperiale, che è quello che avevo in mente.

Quelli con la classica lorica segmentata e l'elmo imperiale... che come molto più spesso lo scudo rettangolare (che "fa tanto antico romano" nell'immaginario comune) e spesso usato probabilmente anche fuori contesto, forse addirittura anche fino ad abusarne facendolo apparire onnipresente, come se fosse l'unico diffuso... talvolta anche in periodi a partire dal tardo repubblicano e fino al tardo imperiale.

La mia scelta, oltre che dal gusto personale, come spesso mi succede è dettata anche dal cercare di fare soggetti originali ma anche generici... in modo da poterli affiancare ad altri soldatini più popolari e diffusi, e magari anche usarli nella maggior parte delle ambientazioni possibili.
Un compromesso, soggetti per le mie piccole scenette dei minidiorama, ma che auspicabilmente possano rivelarsi utili anche ad altri scopi ed ambientazioni (requisito minimo per produrre dei soldatini non strettamente "popolari e commerciali" sperando comunque di venderne abbastanza da non rimetterci ).

Lo stesso tendevo ad intendere per l'ambientazione e le attrezzature secondarie nell'accampamento in discussione:
da un lato tenendo conto e scegliendo alcuni particolari storicamente corretti, o perlomeno plausibili...
dall'altro lato mi piacerebbe anche dare sfogo un po' alla fantasia, e riuscire a fare un compromesso per rappresentare scene, attività e atteggiamenti che siano il più possibile generici e comuni a varie epoche.

Magari forse pretendo troppo, come unire capre e cavoli...
E sicuramente riguardo gli aspetti strettamente tattici sarebbe poco plausibile, quasi sicuramente storicamente scorretto, e in pratica impossibile da rappresentare mantenendo un sufficiente realismo. Sarebbe quasi assurdo anche solo provarci!
Ma in questo caso, trattando di cose più generiche come uomini rilassati o affaccendati in varie attività fuori dal servizio, o come tavoli e panche, o cucine e forni eccetera, spero di riuscire a fare qualcosa di originale che si adatti a vari scenari, non solo qualcosa di specifico e limitato ad una sola ambientazione o periodo preciso...
 
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Ultima modifica: 12/06/2013 16:30 Da Phersu.
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#11497
Cyrano (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Beh ma i romani sono popolarissimi e commercialissimi penso siano il range più richiesto del mondo antico e sono presenti in tutte le scale. Per l'1/72 la sola zvezda copre sia il periodo repubblicano che quello imperiale con la "solita" possibilità di combinare le varie armi (estraibili) per ottenere i periodi intermedi. Inoltre offre pure la cavalleria ed i musici. E se non ricordo male commercia pure le imbarcazioni in scala.

In effetti mi chiedevo come mai ti eri buttato su dei modelli così inflazionati ma avevo pensato che ti volessi concentrare sulle scenografie (che in effetti languono).
 
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#11498
Phersu (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
He he!
Hai perfettamente ragione e visto giusto Cyrano!

Di certi soggetti se ne trovano per tutti i gusti, o quasi... ed per varie ragioni è proprio quel "quasi" a motivare le mie scelte.
E comunque per una piccolissima produzione alle prime armi poi non avrebbe senso fare le stesse cose fatte dalle grandi case d produzione.

Tanto malgrado la vastissima scelta restano sempre delle lacune da colmare, come i figurini dei caduti appunto, oppure affaccendati in varie attività in un'accampamento, di cui è evidentissima la carenza...
Sono soggetti che sicuramente non hanno una grandissima richiesta, ma che a qualcuno (incluso il sottoscritto) sicuramente farebbe piacere avere a disposizione... in certi casi anche di più di altri soggetti assai popolari e perciò spesso "inflazionati".

E con questo non dico certo che sia un male avere a disposizione molte varianti dello stesso soggetto, anzi, anch'essa è una cosa positiva per molte ovvie ragioni! Ed è un bene che ci siano grossa ditte che garantiscono una scelta così vasta e competitiva di soggetti popolari.

Dal lato opposto è anche bene che ci siano le piccole produzioni, che infatti stanno aumentando, dato che hanno la loro utilità, e dato che da qualche tempo nuovi materiali e tecniche di produzione le hanno rese possibili... anche se purtroppo le minori risorse impongono certi limiti e non permettono di essere competitivi ed economici come le grandi produzioni.

Ad ogni modo, per varie ragioni mi sono buttato su soggetti strani e originali, proprio per questo poco commerciali, che difficilmente verrebbero prodotti in grandi tirature da grosse ditte.
Non miro certo a produrre e vendere centinaia o addirittura migliaia di confezioni... non potrei mai permettermi neanche la produzione.
Per me è già un grosso investimento e sono già un successo anche solo poche diecine.
E infatti si possono tranquillamente considerare edizioni limitatissime, anche in virtù del fatto che ne faccio stampare appunto il minimo possibile, 100 copie! E per fortuna, anche nel raro caso che le esaurisca, in seguito mi posso rifornire anche di quantità assai più limitate del minimo iniziale.

Oltretutto, fortunatamente questo coincide anche con i miei gusti personali, ed è anche la ragione per cui ho cominciato: cioè per fare (per me stesso in primo luogo) cose che non si trovano sul mercato.
 
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Ultima modifica: 12/06/2013 19:35 Da Phersu.
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#11499
greg (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Ottimo Leo, oltre che a soddisfare i propri gusti personali puoi colmare il gap lasciato dalle grandi case. Io, se posso, ti lancio l'idea di programmare dei legionari in marcia, con tutto l'equipaggiamento che si trasportavano dietro, naturalmente non possiamo lasciarli soli, ma devono essere accompagnati dal loro centurione!!!
So che queste figure sono già state proposte dalla strelets, ma le avete viste, gridano vendetta al cospetto di giove!!!!
Scherzi a parte questi soggetti mi intrigherebbero molto, come anche dei legionari in tenuta invernale di guardia lungo il limes danubiano.
Chissà io la buttò là intanto....
 
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Greg
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#11500
Cyrano (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Le scenografie sono a zero poi... C'è da fare tutto
 
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#11501
Phersu (Utente)
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Re:Accessori nelle antiche fortificazioni romane 10 anni, 11 mesi fa  
Sono entrambi ottimi soggetti.

Ma nel primo caso, per i legionari in marcia, sarebbe un problema...
Non tanto per il fatto di rifare un set analogo a quello della Strelets, ma per via dei limiti intrinsechi e ai costi di una piccola produzione.

Per rappresentare in maniera decente anche un solo drappello in marcia occorrono abbastanza figurini, e con un tipico set in resina più o meno si potrebbe rappresentare solo un contubernio o poco più.
E vero che la qualità sarebbe quasi sicuramente migliore, e le pose tutte differenti, però avrebbe un costo considerevole... e ne servirebbero almeno due o tre per una scena con un minimo sufficiente di uomini per apparire sensata, e diventerebbe troppo costoso per molti collezionisti.
Quindi malgrado la minore qualità attualmente disponibile (almeno finché qualche altro grosso produttore ne realizzi di migliori) purtroppo temo che questo tipo di set si addica più alle tipiche scatole con una quarantina di figurini in plastica.



Riguardo le tenute invernali invece è possibile...
Gia avevo in mente di fare gli stessi soldatini nelle due versioni diverse, anche se per il momento devo scegliere una cosa o l'altra per mancanza di risorse da investire... posso produrre solo una cosa per volta, e passare alla successiva solo una volta recuperato almeno le spese e quanto serve per per produrre un set successivo.
E dovendo scegliere ho optato per la tenuta estiva, soprattutto perché aggiungere le brache lunghe ad un figurino a gambe scoperte è abbastanza facile, con un minimo di pazienza e tempo a disposizione può farlo quasi chiunque.
Mentre rimuovere quei vestiti se si volesse fare la cosa opposta per ricreare delle gambe scoperte è quasi impossibile... e comunque anche se non è impossibile scolpendo la resina, resta comunque un lavoro molto impegnativo lungo e difficile.
Stesso dicasi riguardo gli eventuali mantelli.

Ad ogni modo, anche se mi deciderò a farlo ci vorrà molto tempo prima che possa realizzare e produrre questo tipo di set.
Anche se richiederebbe poco lavoro dato che il più è già fatto (basterebbero poche aggiunte per creare la versione invernale) prima di produrre dei set uguali o molto simili nelle due diverse versioni estiva e invernale, devo dare la priorità a soggetti più diversi e vari.
Purtroppo con le poche risorse disponibili non posso permettermi di fare di più.




A proposito, se a qualcuno servisse c'è un sistema molto semplice per "rivestire braccia o gambe scoperte di un figurino:
basta applicare uno strato spesso e denso di colore acrilico o altra vernice, e prima che sia asciugato spennellarlo in modo irregolare per ricreare l'effetto in rilievo delle pieghe nel tessuto...
Questo sistema anche se usato in modo approssimativo da risultati quasi sempre soddisfacenti, e con un minimo di pratica si può imparare ad ottenere un risultato altrettanto buono di quello che si otterrebbe con uno strato di stucco modellistico applicato e scolpito in modo realistico.

Aggiungere un mantello è più difficile, ma non troppo, anche questa è una cosa fattibile e alla portata di quasi tutti.
Ci sono vari modi:
gli stucchi modellistici da plasmare che probabilmente sono il metodo migliore e più "professionale", con quelli basta uno strato sottile da applicare sul figurino, da modellare poi ricreando le pieghe della stoffa...
Ma ci sono anche altri sistemi più approssimativi e artigianali, che danno risultati soddisfacenti, ho fatto proprio un'articolo a proposito, in seguito ho imparato altre tecniche e trucchi e migliorato la scultura vera e propria, ma anche quei sistemi nel tutorial sono più che sufficienti per realizzare abiti semplici e poco complessi come appunto i mantelli, e molti di quei "trucchi" li uso ancora adesso:
www.soldatinionline.it/Articoli/Tecniche...ti-dei-figurini.html
 
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