Avete presente il colore argentato dei vecchi figurini italeri? Mi dicono che è entrato in disuso perché è piú facile colorare su una base blu o gialla... Non sono per niente d'accordo: la superficie riflettente mette piú in evidenza i volumi e le superfici, proprio perché assume tonalitá differenti a seconda di come incide su di essi la luce. Al contrario, coperta di vernice si rende quasi indistinguibile. É cosí, o mi tradiscono gli occhi?

E' così ma non è detto che ciò sia un bene.

Intanto i riflessi non vanno in proporzione con le dimensioni e quindi magari poni il tuo figurino su un diorama con una bella fiaccola che tu hai dipinto in proporzione e te lo ritrovi risplendente come se fosse in pieno deserto se solo osi accendere una lampadina.

Dopodiché devi pure considerare che in un diorama le luci le decidi tu e se ombreggi i mattoni di un castello verso destra non ti puoi permettere che i tui cavalieri riflettano luci verticali.

Infine c'è il problema della difficoltà di gestione dei metallici in acrilico. Ogni volta che li usi devi cambiare l'acqua, lavare tre volte il bicchiere ed il pennello. Controllarli ed eventualmente rilavarli. Una distrazione e ti ritrovi con "brillantini metallici" sparsi sulla pelle e sui vestiti delle tue miniature. Questo è un effetto collaterale dovuto all'aumento della qualità dei colori metallici: i pigmenti sono più fini e non te ne liberi più.

AAARRRGGGG

Mi sa che tu ti riferivi al colore della plastica vero? Che Gaffe

I vari colori dei soldatini non sono dati da esigenze pittoriche (non è che si dipinge meglio sul giallo che sul grigio) ma spesso sono ad uso dei giocatori che non dipingono e servono a differenziare gli eserciti.

Visto che se dipingi devi comunque primierare con qualcosa penso che il colore sia del tutto indifferente: lo copri senza pietà col primier

Comunque quello che hai scritto sui colori acrilici metallici è vero,bisogna lavare molto bene il contenitore dell'acqua e per un pò di volte,poi io uso dei pennelli solo per i metallici e possibilmente coloro prima le parti metalliche.Devo dire che per mio gusto la resa degli acrilici metallici è ottima.

É proprio cosí, stimato Cyrano, mi riferisco proprio al colore della plastica. Ma anche stando cosí le cose - e cioé, che il colore serva a differenziare le squadre, e si impieghi ad uso esclusivo di coloro che non amano dipingerle- l'effetto è molto degradato.

A proposito, li hai mai visti com'erano negli anni '90? Sul serio, perché allora non continuare sulla linea del colore metallizzato? Ci pensi: figurini color argento, oro, rame, la varietá sarebbe infinita...

Distinti saluti.

P.S. La propria casa Italeri mi ha risposto che la plastica pigmentata facilita il processo di coloramento. Sará, ma non mi convince...

La serie "fantasy" della Caesar è ancora stampata con quel colore argentato e quindi lo conosco benché non abbia visto gli originali Italeri.

Devo dire che come resa la cosidero piuttosto scarsa anche se concordo con te che il colorito carne-giallastro dei nuovi stampi non si può guardare

Tra l'latro l'argento ha pure il fastidioso difetto di nascondere le imperfezioni più piccole il che ti obbliga ad osservare le miniature quasi al microscopio per non ritrovarti "brufoli" che appaiono sotto il primier. Quindi concordo con la Italeri dicendoti che per dipingere non è proprio una bella base.

A me piace molto il semplice grigio Italeri (quello delle truppe tedesche WWII) mi pare renda benissimo le ombre ed i dettagli.

Sono carine anche le nuove "tinte pastello" della zvezda come il marroncino degli spartani mentre rimangono orride quelle vecchie (il rossastro dei persiani ed il verdone delle truppe russe WWII).

Anche io usando sempre un colore base prima di dipingere non faccio tanto caso al colore della plastica.
Quoto in pieno Cyrano e Carletto sulla qualità dei colori metallici acrilici mi piacciono molto e ormai hanno una qualità eccellente
Per il problema della pulizia io utilizzo dei pennelli solo per i metallici e lo stesso faccio con il contenitore per l acqua

Personalmente preferisco i soldatini grigi o di colori neutri opachi, sia per dipingerli che per valutarne qualità e dettagli guardandoli soprattutto nelle foto.
Secondo me i colori neutri opachi rendono più evidenti i dettagli e le forme, e anche gli eventuali difetti...
Le tinte accese e lucide invece tendono a nascondere o confondere le forme della superficie per via dei riflessi.
Mi vengono subito in mente alcune foto di soldatini dai colori sgargianti e lucidi su PSR, in cui non si distinguono quasi per niente i dettagli.
Anch'io che uso e stampo figurini in resina, che generalmente sono di colori bianco, giallo o grigio chiaro, leggermente lucidi o addirittura translucidi, di solito applico un velo di primer o tinta grigia opaca per mostrarli chiaramente non dipinti.
Certo che i colori diversi servono a distinguere i soldatini se usati come pedine da gioco non dipinte, ma comunque la maggior parte delle produzioni di soldatini tendono a usare sempre più colori opachi, per le mie stesse ragioni credo...
Le tinte accese e lucide magari andavano bene ai vecchi tempi quando il target commerciale principale erano i bambini che li usavano come semplici giocattoli, e i soldatini coloratissimi apparivano senz'altro più accattivanti.
Ma la maggior parte degli acquirenti oggi vuole poter vedere bene e valutare le fattezze e i dettagli dei figurini, sia i collezionisti che gli wargamers, stesso dicasi per i dioramisti. E per questo la cosa migliore penso siano le tinte neutre opache appunto.

Se parliamo di plastica e non di resina le tinte veramente opache nell'1:72 non esistono Per tinta opaca intendo le plastiche delle Perry o delle comunissime GW.

Alcune tinte come il già citato grigio Italeri pur essendo lucide non sono lucidissime. Altre come il marroncino Zvezda sono lucide ma grazie al tono particolare riescono a conservare i particolari.

Il motivo è presto detto: le plastiche opache costano di più

Io ho rilevato perciò la tendenza contraria e cioè che le nuove produzioni dalle Art of Tatctis Zvezda agli Italeri passando per le Caesar sono assai lucide mentre sono quelle più vecchiotte (la serie WWII della Italeri, i Greci Zvezda...) che per un certo periodo avevano adottato l'ottima plastica opaca.

Si, per tinte opache e colori neutri intendevo quelli...

La lucidità della plastica (e anche della resina) poi dipende soprattutto dalla finitura superficiale della stampa, che può essere "lucida" e cioè completamente levigata, oppure "opaca" se la superficie non è perfettamente levigata...
Una superficie con la finitura "opaca" appare liscia se vista ad occhio nudo, ma con un'ingrandimento rivela piccolissime granulosità che impediscono i riflessi intensi.
L'effetto visivo diverso credo dipenda dalla finitura superficiale del master e dello stampo oltre che dal tipo di plastica.

Oltre agli esempi che hai citato mi viene subito in mente anche la finitura opaca che si può notare su alcuni figurini della Hat di colore marroncino e beige...