E' morto l'ultimo Eroe di Vittorio Veneto a 110 anni a pochi giorni del 90° anniversario della Vittoria. Gli sono stati resi onori di Stato da parte di tutte le più alte cariche militari e civili. IL feretro su un affusto di cannone coperto dalla bandiera è stato scortato da rappresentanze di tutti i reparti delle forze armate per la funzione nel Duomo di Milano con picchetto d'onore dei bersaglieri.
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Borroni era nato il 23 agosto 1898 a Turago Bordone (Pavia), ma da anni era ospite della casa di riposo "San Giuseppe" a Castano Primo (Milano). Si arruolò nel 1917, prestando servizio nel VI e nel XIV reggimento bersaglieri, prese parte ai combattimenti sul Pasubio ed a Caporetto. Venne catturato dagli austro-tedeschi dopo la disfatta del 24 ottobre 1917, che lo misero in compagnie di lavoro formate da prigionieri. Riuscì però a fuggire e a riparare in Friuli. Alla fine della guerra, tornò a Castano Primo, dove si sposò ed ebbe numerosi figli. E' stato l'ultimo macchinista del celebre tram "Gamba de Legn", che univa Milano a Castano Primo ed era in pensione dal 1957.
Dopo la scomparsa di Delfino Borroni, al mondo restano solo altri sei reduci del primo conflitto mondiale: quattro inglesi, un canadese e uno statunitense.