Della serie "ormai sono qui e mi devo far riconoscere per pazzia" mi sono inventato un bel passatempo intanto che aspetto di procurarmi il mio set di acrilici per modellismo...trattasi della realizzazione di un buffo e baffuto granatiere francese in pasta di mais.
Complici il ritrovamento di un vecchio libro sull'argomento e la mia ragazza che ultimamente s'è messa a fare la pasta al sale e mi ha fatto venire voglia pure a me di qualcosa di simile, oggi ho realizzato il cappellone peloso, il pennacchio e la faccia baffuta del nostro amico...pure mia madre oggi s'è messa a farmi compagnia sfoderando la sua innata abilità nel realizzare i fiori...insomma tutti creativi in famiglia !
Secondo le stime di progetto dovrebbe venire fuori un omarello di una ventina di centimetri circa, speriamo vada tutto per il meglio, e soprattuto che riesca ad inventarmi qualcosa per farlo stare in piedi.
Per ora la pasta, essendo completamente bianca e di finitura molto velluta (ricorda vagamente la resina) non lascia intravedere granchè in fatto di dettagli, quindi per mostrarvi qualcosa aspetterò le prime sessioni di assemblaggio e pittura.
Non aspettatevi comunque chissà che livello di scultura, con certe paste bisogna limitarsi a realizzazioni abbastanza giocose, ma probabilmente, se in futuro mi verrà voglia, vedrò di procurarmi qualche chilo di argilla per fare magari qualche scultura più impegnata.
Qualcuno di voi si è mai cimentato nell'uso delle paste o dell'argilla?

Mai cimentato in cose simili, ci ho provato, ma sono un cane come scultore... Piuttosto facci vedere qualche foto del work in progress!!!

tieni presente che è sempre utile realizzare prima uno scheletro in fil di ferro, soprattutto per l'argilla, altrimento non riesci a far stare il pezzo in piedi mentre lo lavori: non puoi tenerlo in mano quando l'argilla è morbida altrimenti ti si deforma tutto! I tempi di asciugatura sono piuttosto lunghi...

Ebbene si, fra le tante escursioni artistiche del giovanissimo Phersu c'è stata anche un po' di ceramica...

Soprattutto la maiolica è ottima per modelli di una certa grandezza, e usata infatti per la creazione di sculture anche da riproduzione, un po' come i master dei soldatini. Però i pezzi ottenuti con la scultura e la modellazione difficilmente sono adatti alla cottura, a meno che uno non sia un ceramista coi fiocchi, ci sono troppi rischi di rottura durante la cottura dovuti alla varia densità e ai vuoti interni.

Per ovviare al colore della pasta, anche per lavorarci meglio, potresti forse colorare l'impasto prima di modellarla, le crete da terracotta come la plastilina e simili di solito sono grigie, su superfici di quel colore i dettagli e le forme risaltano molto di più che su colori, bianco o nero.

Leo

Con l'argilla ho già lavorato largamente in passato, ma sono arrivato solo a fare parti anatomiche isolate, come teste, mani e piedi (in scala reale), e mai dei figurini in piedi, anche se avevo sentito da una mia professoressa che per lavori complessi si usavano degli scheletri innestati su basette di legno...ultimamente mi pare di aver visto una cosa simile proprio in un tuo articolo Erre! Quello sulla nascita dei soldatini.
Solo che la pasta di mais è particolare...non è quasi possibile lavorare di precisione con stecca e miretta sul blocco unico come con l'argilla, ed in più non c'è la possibilità di "incollare" pezzi abbastanza grandi fra loro così come avviene quando con l'argilla si fondono due pezzi per pressione con l'aiuto di un pò di barbottina...infatti con la pasta al mais c'è da modellare isolatamente vari pezzi che poi saranno incollati fra loro una volta secchi con colla vinilica o colla a caldo...probabilmente, ora che ho fatto la testa, dovrò operare così: fare il resto del busto seguendo le proporzioni della testa, lasciando gli incavi per le braccia ed un profondo incavo interno per innestare successivamente le gambe...un pò come se fosse uno di quei modelli in resina da assemblare. Così facendo mi risparmio l'eventuale armatura, se non totale anche parziale, (anche perchè non so come si comporterebbe con questo paricolare impasto) dato che faccio seccare i pezzi stesi per poi assemblarli dopo. Che dite fila?
Per le foto ho scoperto come riuscire a farvi vedere qualcosa: visto che nell'ambiente dove lavoravo c'era una luce al neon non si notavano molto i dettagli in foto, ma con un pò di gioco di penombra (ed anche perchè ormai è avventuta l'essicazzione superficiale) sono riuscito a fare questi scatti:



Nella seconda immagine ovviamente i pezzi sono solo accostati alla bell'emmeglio . Il tipozzo ha anche l'incisione dei capelli, ma sono soprattutto dietro e ai fianchi, e comunque con la luce non si sarebbero visti...e non preoccupatevi, presto gli donerò un paio di orecchie.

EDIT: Giusto Phersu! Non ci avevo pensato! Per le prossime eventuali sculture in pasta di mais vedrò di fare la pasta grigia neutra, tipo fondo di primer. Per ora però devo finre quella chilata di pasta che ho preparato oggi. ^^