Capisco benissimo la frustrazione e condivido l'incazzatura...

Non certo perché sia molto pignolo a riguardo, dato che personalmente e in minima parte (indipendentemente dalla buona fattura dei figurini) apprezzo pure la leggera differenza di statura fra le varie miniature.

Se non risulta eccessiva secondo me la differenza di dimensioni da' un aspetto anche piú realistico e umano alle formazioni, che altrimenti sembrerebbero composte da "cloni" identici.
In fin dei conti a parte corazzieri e pochi altri reparti scelti quando mai si è visto un'esercito composto da soldati tutti della stessa statura?
Ma quando è troppo è troppo! E in effetti molte produzioni esagerano.

Nei diorami molto grandi si puó ovviare separando le diverse formazioni e ponendole a distanza, scervellandosi per ottenere un effetto prospettico decente malgrado le difficoltá dovute alle varie dimensioni, ed è un bel rompimento di c....oni!
Cosí come il sistema di assottigliare le basette dei "giganti", o (nel caso che le basi vengano rimosse) il lasciarne una "fettina" piú o meno spessa sotto i piedi delle miniature piú basse, per portare tutte le miniature a stature compatibili.

Poi oltre alla differenza di scala poi c'è un'altro problema secondo me altrettanto importante: il diverso "stile" in cui i master sono scolpiti, si va' dalla corporatura e dimensioni "pigmee o biafrane" di certi set (tipo legionari Hat) a quella massiccia di altri (tipo zvezda), passando dal caricaturale e sproporzionato di altri ancora. Le teste di certe miniature della stessa altezza ad esempio certe volte sono gradi la metá di altre!

Un minimo di differenza e qualche difettuccio puó anche essere tollerabile, specie se giustificato dalla necessitá di pose particolari altrimenti introvabili, mi vengono in mente subito le pose particolarissime e altrimenti insostituibili di certi set (tipo gli Strelets e simili).
Ma le cosiddette "serie" e grandi produzioni potrebbero pure limitare, se non addirittura piantarla una buona volta con questa politica di competizione di cui spesso quasi tutti ci lamentiamo.

PSR probabilmente fa del suo meglio, e certi miglioramenti richiederebbero molto lavoro in piú.
Se ci fosse uno spirito di collaborazione anziché di competizione molte cose portebbero essere fatte anche su base di "volontariato" da collaboratori esterni.

Ripenso alla mia personalissima polemica riguardo la difficoltá di valutare la qualitá delle miniature mostrate nel loro colore lucido e sgargiante della plastica di cui sono fatte, molto appariscente, certo...
Ma se dessero una semplice mano di primer grigio o di tinta opaca alle miniature (come personalmente faccio nel mio sito), i dettagli (e anche i difetti) si vedrebbero mooolto meglio.

Approvo l'idea di una selezione dei vari tipi per categorie, anche se vorrei tanto che non ce ne fosse bisogno...

Mi chiedo (e non solo riguardo ai soldatini) quand'è che l'umanitá capirá la necessitá della standardizzazione, dell'intercambiabilitá e della modularitá, che i loro vantaggi sono enormi, che favoriscono la collaborazione, e che non minacciano affatto l'estetica (quella vera) e la creativitá?

Leo