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L'Ottava Armata Airfix/Heller
(6 voti)
Escrito por Andrea Torta   

vista dello sprue con i soldatini finiti sulla parte superiore e a metà della pittura su quella inferiore Io “uso” i soldatini principalmente per il wargame. I periodi che gioco sono l’antico, usando il DBA, la guerra dei trent’anni con il DBR, il settecento e in specifico la guerra dei sette anni e tutto il XX° secolo con vari regolamenti.
Benché per wargame usi praticamente solo soldatini in piombo ho cominciato, trent’anni fa, con quelli in plastica… i vecchi Airfix in scala HO-OO. Ricordo ancora i pomeriggi d’estate passati a dipingere gurka, parà tedeschi ecc. usando gli smalti Humbrol.

E poi la caccia nel giardino a rami e rametti da trasformare in alberi per il tavolo di gioco. Adesso che è passato tanto tempo e che ho finalmente acquisito un pò di tecnica mi sono voluto divertire e tornare per un volta ai soldatini in plastica.

Così ho acquistato una confezione dell’Ottava Armata Heller, personale versione delle petit maddaleine in questa ricerca del tempo perduto, e ho cominciato a pensare come impiegarli per trarne un battaglione inglese secondo i parametri del regolamento “Rapid fire”.
I soldatini hanno già ricevuto il drybrushing di giallo e la pittura delle buffetterieIn realtà di scatole ne servirebbero due per ottenere i pezzi necessari per il mortaio da 2” e quello da 3”, le armi in questione si possono rifare in plasticard senza grande difficoltà.
Per prima cosa ho lavato i soldati con acqua tiepida e sapone, poi li ho spruzzati con vernice Talken color giallo ocra a base nitrica sempre lasciandoli sugli sprue per comodità. Dopo aver lasciato asciugare i pezzi per un giorno intero ho proceduto al lavaggio con inchiostro di china color noce scuro per creare le ombre. Bisogna diluire l’inchiostro leggermente e insistere un pò per ottenere un buon risultato, specie per gli spallaci sulla schiena.
Il passo successivo consiste nell’operare un deciso drybrushing di tutti i soldatini con un giallo sabbia, io ho usato il giallo sabbia “italian mimetic” della Life Color.

Preferisco usare i colori Life Color e Games Workshop al posto dei Valejo quando dipingo i soldatini per uso wargame, perchè trovo che quest'ultimi depositano uno strato di vernice troppo sottile che si scrosta rapidamente dai dettagli dei soldatini. l'unico problema dei Games Workshop è districarsi nella loro denominazione che è spesso molto Fantasy. Per inciso il "verde orchetto spray" è ottimo come base per verniciare i mezzi russi della II° guerra mondiale.
Infine si passa ai colori delle buffetterie, in questo caso un color sabbia chiaro va benissimo, l’incarnato di base, il colore dei calzettoni, delle ghette, delle armi e delle scarpe. Suggerisco di tenere sottomano una bella tavola a colori per le tonalità di tutti questi particolari. Spesso capita di vedere alcuni particolari come le armi dipinti in maniera incorretta, legno dove c'è il metallo e viceversa. Per ultima cosa faccio cadere una goccia di china scura sul volto del soldatino per sottilinearne i tratti ed infine aggiungo un pò di luce sottoforma di un color carne più chiaro.


I soldatini dopo il lavaggio di inchiostro e il drybrushing di giallo sabbia e visti posteriormente una volta finiti


Infine io ho l’abitudine di sottolineare lo stacco di alcuni particolari come il bordo dei calzoncini, le ghette ecc… e con lo stesso marrone scuro si dipinge la basetta.
Ora non resta che una buona dose di spray protettivo.
Una volta dipinti tutti saranno montati su una basetta di cartone che verrà “dotata” di sabbia. Normalmente io imbasetto singolarmente i miei pezzi ma data la relativa fragilità della pittura su alcuni particolari (baionette ecc..), in questo caso ho preferito imbasettarli due a due per facilitarne il maneggio.


I soldatini finiti pronti per essere rimossi dallo sprue e imbasettati