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Realizzare stampi, copie, conversioni e modifiche - Tutorial illustrato 2^Parte
(17 voti)
Escrito por Leonardo Torricini   
LE COPIE


Per realizzare la copia conosco due metodi, con con gli stucchi e con la resina liquida, entrambi bicomponenti e quindi di rapida essiccazione anche senz'aria all'interno degli stampi.

Io non uso distaccanti in questa fase, non mi pare ce ne sia bisogno, sia la resina che gli stucchi si staccano bene facendo flettere leggermente lo stampo.

STUCCHI - Le tecniche sono diverse ma principalmente tre:

- si spalma riempiendo le cavità del modello su entrambe le parti dello stampo, senza lasciare vuoti d'aria fra stucco e stampo, e lisciando a leggermente "a cunetta" lo stucco perché non se ne formino all'interno del modello all'unione delle due parti, e le si unisce pressando bene per far uscire all'esterno l'eccesso di stucco.

- si spalma una quantità sufficiente di stucco su uno dei lati dello stampo, su una o entrambe le facce, si chiude le due parti partendo dal lato stuccato e strizzando verso il centro in modo da far spandere lo stucco nella cavità del soldatino e scorrere oltre quello in eccesso.

- oppure pompare lo stucco da un foro di colata con una grossa siringa.

RESINA LIQUIDA



1 - Unisco bene, ma non troppo strette, le due parti con degli elastici, e colo la resina bicomponente nel foro principale.
Molto spesso le cavità sono troppo strette per la densità della resina che non riesce a scendere o a entrare ovunque lasciando delle bolle d'aria. I metodi professionali per evitare bolle d'aria sono centrifughe, camere a vuoto e sistemi di iniezione, tutte cose costose e complicate, per evitare quasi completamente il problema basta stingere e rilasciare il silicone alcune volte facendo sì che le bolle salgono in superficie e sfoghino fuori prima che la resina indurisca. Ci si sporca le dita se a volte la resina esce dai lati (quindi guanti e qualcosa su cui sgocciolare sotto!). Per ovviare al problema di fuoruscita di resina basta non lesinare sul silicone e fare stampi di dimensioni maggiori con più spazio ai bordi del modello (occhio perchè ci mettano di più a seccare).
In certi casi si può sfruttare il breve tempo di indurimento lasciando che la resina da fluida diventi densa al punto giusto per usarla come gli stucchi.



2 - Seccata la resina (o lo stucco) si apre delicatamente lo stampo e si toglie la copia insieme alle "sbavature". Per i tempi dipende, in certi casi può convenire aspettare il completo essiccamento, a volte invece é meglio togliere e/o ripulire la copia prima che indurisca troppo specialmente con gli stucchi.



3 - Si stacca, taglia e/o lima via la pellicola e le parti di resina in surplus (di nuovo occhio a non tagliarsi!) delicatamente cercando di non danneggiare il modello nelle parti fini dove la resina è più fragile.



4 - E se non si sono create bolle d'aria che ne compromettono solidità e forma la copia é pronta.




CLONARE LE TESTE


A volte può servire clonare solo le teste, in questo caso il procedimento è molto più veloce e semplice.



1 - Copro la testa del soldatino di silicone fino alle spalle (non ho incerato il soldatino dato che è di plastica morbida), formandoci una pallina di silicone attorno per uno spessore dai 3mm al centimetro, in tre o quattro giorni al massimio il silicone si indurirà del tutto anche all'interno.



2 - Sfilo il "cappuccio di silicone dalla testa del soldatino, la pallina di silicone avrà una cavità della forma della testa del soldatino, il nostro "stampino" pronto.



3 - Taglio via una "fettina" dello stampino per fare im modo che stia in piedi. Poi colo dentro la cavità una o due gocce di resina liquida facendo attenzione che non restino bolle d'aria che non riescono a salire in superficie, per evitare questo si può colare la resina direttamente all'interno con una siringa o aiutare le bolle a salire con una leggera pressione, o rimestando con uno stecchino. Si può anche fare con gli stucchi ma è più difficile evitare bolle d'aria e i dettagli non vengono sempre bene.
Poi lascio indurire.



4 - Sfilo la copia della testa ottenuta, generalmente basta far flettere la pallina di silicone per far uscire la copia della testina ma ci si può aiutare con una vite fine autofilettante che avvitata leggermente (magari prima del completo indurimento) e poi tirata faciliterà l'estrazione del pezzo quando indurito. Infine eventualmente taglio o limo via le parti in eccesso, ed ecco pronta la testa da attaccare.




CLONARE PICCOLI OGGETTI


E'quasi veloce come per le teste, ideale per piccoli oggetti di forma non troppo complessa.



1 - stendo un po di silicone su un foglio coperto di scotch e incerato, liscio la superficie con una spugna bagnata o una spatola, fino ad ottenere uno strato di mezzo centimetro circa e poi liscio anche i lati.



2 - Appoggio sulla superficie il pezzo da clonare, in questo caso un'elmo ottenuto da una testa di soldatino "svuotata", e lo premo fino ad immergerlo fino a metà (anche in questo caso se il pezzo non è in plastica morbida va incerato prima).



3 - Creo sulla superficie le cavità per il posizionamento e lascio asciugare un giorno o due.



4 - Passato un giorno o due, quando la superficie è ben indurita la incero e faccio asciugare la cera.



5 - Poi spalmo un'altro mezzo centimetro di silicone sopra coprendo bene il pezzo senza lasciare vuoti d'aria, e liscio la superficie.



6 - Dopo due o tre giorni il silicone sarà seccato, e si potranno separare le due parti dello stampo e procedere allo stampaggio dei cloni.



7 - Si può procedere come per le copie dei soldatini ma un metodo per economizzare i materiali consiste nel versare poche gocce di resina leggermente rappresa nelle cavità del modello di entrambe le parti dello stampo, facendo in modo che le cavità risultino ben colme così che non si formino vuoti d'aria nella successiva unione delle parti dello stampo.



8 - quando la resina è indurita si toglie l'oggetto dallo stampo, si ripuliscono gli eccessi di resina e la copia è pronta.




ALCUNI ESEMPI




Gli stampi sono più grandi e ci è voluto più tempo per essiccarli, ma contengono più soldatini per potere stampare simultaneamente più pezzi. Così come l'inserimento di pezzi e accessori nello stesso stampo.
Importante realizzare bene i canali per lo sfogo dell'aria per evitare che certe parti restino vuote, e anche calcolare una quantità di resina sufficiente per analoghe ragioni.

In alcuni punti ho lasciato delle "cunette" nel silicone levigato per far aderire bene tutte le parti dei soldatini, che altrimenti rimarrebbero sollevate rispetto al piano dello stampo creando cavità difficili sia nel riempimento con la resina che nel distacco senza danni del modello finito.

Certi stampi sono macchiati per l'applicazione di cera colorata sul modello originale o sulla scatoletta contenitore, gli altri sono bianchi non macchiati perchè non ho incerato gli originali che erano normali soldatini di plastica morbida, ma soltanto le superfici del silicone con la cera liquida neutra incolore.
Può darsi anche che dopo un certo numero di stampate la resina tenda a macchiare lo stampo di giallo come si vede in alcuni.

In certi casi ho lasciato la base del soldatino, in altri la ho rimossa prima di fare lo stampo.




Queste sono le cosette e i trucchi che ho imparato, sicuramente ce ne saranno molti altri, per scoprire empiricamente tutto ciò (a parte la resina liquida su internet) mi ci é voluto un bel po' di tempo, spero di riuscire ad accorciare se non evitarvi tutta la trafila di errori che ho fatto io prima di ottenere dei risultati decenti.