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La guerra Franco-Indiana 1755-1763 - II^ parte: Monongahela 1755
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Escrito por Giuseppe Condorelli   


Salve, oggi continuerò da dove avevo interrotto, cioè dal congresso di Albany e dall'inizio della guerra Franco-indiana... ma andiamo a vedere la situazione delle colonie Francesi e Inglesi.
Bisogna dire che le colonie inglesi erano molto più prosperose economicamente rispetto alle colonie francesi; dal punto di vista militare questi possedimenti potevano contare su un esercito ben preparato ed equipaggiato e su una flotta ragguardevole. Inferiori per numero e armamento, i francesi potevano contare però su un ottima milizia, quella canadese, abilissima nella guerriglia, affiancata da consistenti reparti di indiani.
Inoltre la Nouvelle France conservava ancora alcuni avamposti lungo la costa atlantica, che erano fondamentali per l'arrivo dei rifornimenti, come Fort Beausejour e la fortezza di Louisbourg.
Gli inglesi capirono immediatamente l'importanza di quest'ultimo avamposto: impadronirsi della fortezza di Louisbourg avrebbe consentito di recidere in un sol colpo il cordone ombelicale che alimentava i possedimenti francesi... ma di questo ne parleremo in un altro articolo



L'offensiva Inglese
La grande offensiva inglese contro la Nouvelle France e i possedimenti dell'Ohio ebbe inizio nel 1755.
In questo anno lo Stato Maggiore britannico nominò il generale Edward Braddock come comandante in capo delle truppe regolari e miliziane.
In quello stesso anno, come mossa preliminare, forze armate anglo-americane effettuarono un'operazione destinata a sucitare lo sdegno da parte della Francia: la deportazione degli "acadiani". Infatti, temendo una rivolta dei coloni francesi residenti in Nuova Scozia (Acadia inglese), il Comando britannico fece trasferire l'intera comunità in Massachussets.

 

La spedizione di Braddock
Braddock espose in una riunione ad Alexandria (Virginia) ai governatori delle tredici colonie, un piano strategico per scacciare i francesi dai territori americani: il piano avrebbe comportato una serie di attacchi simultanei lungo tutto il confine della Nouvelle France.
Secondo Braddock, il cui eccessivo ottimismo derivava da una scarsa conoscenza delle forze e delle capacità del nemico, l'esercito anglo-americano, suddiviso in armate, avrebbe dovuto investire direttamente cinque obbiettivi: Fort Beausejour (Acadia francese), il porto-fortezza di Louisbourg (Nuova Bretagna), Fort Saint Frederic (Lago Champlain), Fort Niagara (Lago Ontario) e Fort Duquesne (Valle dell'Ohio).

Braddock si mosse dalla Virginia a capo di una colonna di circa 3.000 soldati anglo-americani addentrandosi con eccessiva sicurezza in territorio nemico: una regione impervia, collinare e molto boscosa, confidando unicamente nella superiorità numerica del suo distaccamento.
Il generale volle condurre personalmente il contingente che, secondo i suoi piani, avrebbe dovuto conquistare la regione dell'Ohio.. .ma le cose non andarono come il generale Braddock aveva previsto.

Il resto alla prossima puntata.....