Intanto save a tutti.

Mi sto dedicando da poco ai soldatini 1/72 della Zvezda però, essendo nuovo a questo tipo di modellismo, ho un dubbio sulle basette.

Mi piacerebbe dargli un appoggio un po' più solido senza però compromettere il loro utilizzo futuro per eventuali giochi. Mi hanno suggerito di usare delle rondelle ma la cosa non mi piace molto.

Le basette in commercio (ad esempio quelle di warhammer) sono enormi e sopratutto altissime.

Cosa posso utilizzare?

Salve ,
io uso il fondo delle cassette da frutta e verdura
è in un materiale sembra cartone compresso assomiglia
alla faesite è alto
un paio di mm, essendo crespo aderisce bene il fondo
non costa nulla lo recupero dalle cassette di legno della
frutta, io mi trovo bene fai una prova.
Saluti Roberto

Lo ho ma mi sembrava troppo alto. Magari sono io, che abituato alle scale maggiori, non riesco a farmi bene "l'occhio" ma qualsiasi cosa metta sotto a questi piccoli guerrieri mi sembra enorme e smisurato

Le Immortal hanno delle basette spesse meno di un mm in plastica che sarebbero ottime ma sono introvabili singolarmente.

Se ti vanno bene rotonde una soluzione praticissima e molto usata sono le monetine da un centesimo, lo spessore non è molto diverso da quelle di legno menzionate e il peso le rende stabilissime per lo wargame.

Però se ti servono basette inferiori al millimetro di altezza mi vengono in mente due soluzioni alternative: il cartoncino o i laminati plastici.

Il cartoncino è economico, facilmente reperibile e semplicissimo da ritagliare a misura, permette incollature salde e resistenti con quasi tutte le colle.
Ma ha il difetto di essere alquanto fragile (si può piegare) e con l'umidità può "imbarcarsi" (cioè diventare curvo)...
Per ovviare a questi problemi però lo si può semplicemente trattare con colle e vernici, in modo da impregnarlo facendolo diventare rigido e impermeabile.

I laminati plastici sono migliori sotto molti aspetti.
Si trovano in vari spessori da uno o più millimetri ai decimi di millimetro, sono sempre perfettamente piani, difficilmente danneggiabili e deformabili.
Sono abbastanza semplici da ritagliare con forbici o taglierino a seconda del tipo, si può smussare e arrotondare gli spigoli con la carta vetrata.
Di solito costano di più del cartoncino... però considerando le dimensioni delle basette per l'1/72 da un foglio se ne ricavano davvero tanti, e non hanno bisogno di trattamenti a parte semplici scartavetrature o raschiature leggerissime per rendere le superfici più "ruvide" se sono troppo lisci o addirittura levigati a "lucido", questo per farvi aderire saldamente la colla per fissarvi i figurini, i colori o la colla per ricrearvi il terreno.
Li puoi trovare in fogli di polistirene nei negozi di modellismo ben forniti, sono alquanto costosi ma facili da ritagliare, prodotti apposta per ricavare sagomature e parti di modelli dalla forma squadrata.
Altrimenti in alcune cartolerie o nei negozi specializzati per la stampa o le belle arti trovi lastre di plastiche più rigide (copirite, astralon e simili). Sono fogli bianchi, translucidi o trasparenti usati per "stampare" i plastici (tipo i vecchi plastici Atlantic o i quadri in bassorilievo) oppure per la stampa foto-litografica...

I laminati sembrano pefetti.

Appena ho tempo mi metto a cercarli, grazie mille

ciao, ho letto che giochi a warhammer (o giocavi) io ho tenuto i vecchi blister di warzone, la parte di plastica semirigida la ho ritagliata in forme irregoloari, si attacca benissimo alle basette con la colla per plastica della tamiya e l'ho pareggiata a "collinetta" con la pasta verde... non sono affatto brutte.. pero onestamente pensavo passare alle rondelle. ora come ora sto aggiustando dei para tedeschi malpitturati che avevo in casa, appena ne finisco qualcuno magari posto delle foto.

I blister sono fatti in PVC il che vuol dire che in un paio d'anni si deformeranno, ovviamente la materia verde fa da collante ma non ti fidare troppo.

Alla fine ho risolto con le rondelle dove occorreva ed ho lasciato le basettine originali sulle miniature da diorama o da plastico.

Dopo un po' ci si abitua e si aprezza il minimalismo