La Repubblica ha parlato di mercificazione della storia, ma secondo me, ha sbagliato cronista da spedire sul posto...
Per quanto mi riguarda, ho assistito a un grande spettacolo, forse irripetibile, che ha ricondotto giovani e meno giovani sui luoghi di una grande battaglia, un evento sul quale, nel bene e nel male, sono stati spesi fiumi di parole.

Commerciale?
Oggi cosa non lo è?

Presenti più di 200.000 visitatori. Seimila i reenactors da tutta Europa, con oltre 200 cannoni, tutto sparante e utilizzabile. Musei superaffollati e, soprattutto, un grande impatto visivo, con figuranti in uniforme a spasso tra i luoghi culto della battaglia.

Ecco fanti francesi in esercitazione, la mattina del 19 giugno, data della prima ricostruzione.

279 le foto che ho scattato, anche volendo (e malgrado le gufate di Beppe e Brenno)difficile sbagliarle tutte....

Ecco i lanceri Francesi.

Per chi ama uniformologia, storia bellica e, perché no?, anche la birra di qualità, Waterloo 2015 è stato uno spettacolo fantastico.

Cavalleria francese in addestramento.

Il gruppo, formato da ex-militari, wargamers, appassionati di storia e miniature era ben assortito. Io Bias e Morenik non credo che dimenticheremo tanto presto il turbinio di colori ed emozioni che abbiamo condiviso. Trenta persone che credo, si siano divertite veramente.

La famosa collina del Leone, a eterno monito contro la Francia sconfitta (allora), sul quale naturalmente siamo saliti e sulla quale ho visto passare tutta la mia vita (note: rivedere l'attività fisica).

Nel tratto di una decina di chilometri, tutti i luoghi, trasformati in stazioni di un itinerario fatto cento volte con la memoria...

La fattoria di Hougomount. Io, confesso, me la immaginavo più grande.

Targhe ricordo e steli disseminate un po' ovunque per celebrare coraggio, eroismo e l'incoscienza della guerra.

La targa su La Haye Sainte.

Un omaggio alla guerra?
Un monito per la pace?
Nell'anno dell'Expo ognuno valuti questo bicentenario come vuole. Per me è stata una grande manifestazione storica che ha portato visitatori ai musei e curiosi a informarsi su temi che forse, i più giovani non approfondiscono nemmeno più.

Campo inglese. Presenti al bicentenario oltre 2.000 signore in costume e le quote rosa hanno fatto presenza anche in fanteria e in cavalleria. Gentil sesso alla carica!

Nessun limite d'età per i reenactors, bambini addestrati come tamburini, giovani soldati e anziani come graduati e ufficiali. L'importante è partecipare!

Coppia intenta a pranzare...e con gusto.

Inoltre, nei campi, le inconfondibili note delle marce del periodo, suonate dai vari gruppi.
Non potevano mancare gli scozzesi.

La cornamusa ha fatto spesso da colonna sonora.