La legione straniera ha sempre affscinato anche a me, ma cominciai ad adorare il soggetto quando vidi "Io Baeu Geste e la legione straniera" altro vecchio film in tema con Marthy Feldman (lo strabico gobbo "Aigor" di Frankenstain Junior).
Tempo fà in un topic della "wishlist" vennero fuori una quantità di possibili trasposizioni 1/72 anche di film, fumetti e cartoni.
Molti resteranno sogni, ma qualche miniatura in tema piano piano se davvero valesse la pena la possiamo realizzare anche noi.
Piacciono anche a me quei vecchi fumetti, hanno un gusto retrò ormai, ma è anche quello il bello.
Oggi, almeno nei fumetti ci sono analoghi nuovi più al passo coi tempi, spesso più curati e impegnati sia graficamente che nei contenuti, siano politicamente corretti o scorrettissimi come nel demenziale (come in "Tarzoon la vergogna della giungla" ad esempio), molti sono storicamente e logicamente più plausibili, mi viene da pensare subito a Moebius, Bilial, Caza, He, Drillet ecc. per dirne alcuni, ma anche agli italiani Manara, Bonvi, Pratt e tutte le nuove leve tipo Ortolani. Tutti soggetti validi anche come spunti modellistici volendo.
Personalmente adoro le strisce di Jeff Hawke, relativamente simili a Tarzan e altri vecchi fumetti. A rileggerli oggi, pur con l'attuale senso critico restano piacevolissimi nonostante spesso siano un gran bel "mischinone" all'Americana!
Nell'immaginario comune di quei tempi tutto quanto faceva Africa poteva stare insieme, da Tarzan nella giungla alla legione straniera nel deserto. Dal Congo al Sahara in fondo era una passeggiatina per uno come Tarzan!
Riguardo le roccambolesche e improbaili gesta degli eroi andavano giù anche peggio, facevano di tutto, ovunque, con o contro chiunque, e vincevano sempre.
Caratteristica comune di tanti avventurieri e personaggi di intrattenimento, basta pensare anche al bellissimo e più recente giramondo di Corto Maltese, dovrebbe avere avuto un teletrasporto per arrivare in tutti quei posti e fare ciò che ha fatto nell'arco storico in cui sono collocati.
Soldatini a parte, in proporzione mancano più ora che allora le storie belle perché "serie" e plausibili.
Evidentemente al botteghino come alla casa editrice conviene più il fantastico acritco e illogico (forse anche a certi discutibili status-quo?), un tempo era ignoranza ma ora?
Si vedono pochissime storie plausibili e una quantità un po' troppo fantastiche e improbabili come nelle serie ripetitive vedi Indiana Jones appunto, ma anche negli "one-shot" autoconclusivi, come il fortunatissimo-sfigato gladiatore Massimo che nonstante sia gravemente ferito e fuggitivo, arriva solo e indisturbato fino in Spagna a cavallo dall'attuale Austria, poi finisce in Africa, infine arriva a Roma e ammazza l'imperatore!
Rccambolesco è dir poco, questione di gusti, secondo me rimaneva un film piacevole anche se fosse stato meno esagerato, e forse veniva anche meglio.
Leo