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Aggiungere o modificare gli abiti dei figurini
(7 voti)
Written by Leonardo Torricini   

Questi sono alcuni metodi (fra i tanti possibili) per modificare o aggiungere dei vestiti a un figurino.

In questo caso ho li ho usati per vestire all'antica dei figurini nudi o poco vestiti, ma funziona anche per altre cose come aggiungere un mantello, allungare delle maniche o il bordo di una giacca per ottenere un cappotto lungo e così via.

 

Era da tempo che non usavo queste tecniche, e non si smette mai di imparare, anche mentre si cerca di mettere su un tutorial… ;-)

Le prime modifiche sono più semplici e poco elaborate, mentre ci lavoravo ho ripreso un po' di pratica e così le ultime sono più dettagliate e rifinite.

Il che da un certo punto di vista è anche un bene, non è detto che anche gli esperti possano trovare alcuni nuovi trucchi utili, ma i più interessati a questi tutorial credo siano i principianti.

 

Sicuramente ci sono sistemi anche migliori per aggiungere i vestiti a un figurino, questi metodi non sono certo perfetti e sotto molti aspetti i risultati sono approssimativi e poco dettagliati, tuttavia sono sistemi abbastanza facili, veloci a alla portata di tutti.

Ovviamente con qualche altro ritocco eseguito con altre tecniche e materiali tradizionali risultati come questi possono essere ulteriormente migliorati, comunque per determinati soggetti possono essere già abbastanza soddisfacenti anche così.

 

I MATERIALI :

 

FILO DI RAME

Con i fili di rame si possono creare ottimi scheletri di sostegno.

Si possono facilmente piegare praticamente in tutti i modi, mantengono la forma, si possono fissare facilmente al figurino piegandoli, attorcigliandoli o con la colla.

Possono essere di vario spessore e per certi lavori può essere utile sfruttarne le diverse dimensioni.

 

STAGNOLA

Con la stagnola si possono creare varie superfici, si fissa facilmente sul figurino con la colla tipo attak.

Schiacciandola si può fare aderire alle superfici sottostanti, le eventuali sporgenze delle pieghe che si formano possono essere schiacciate fino a pareggiarle quasi completamente, o anche levigate limandole o stuccandole.

Lavorando delicatamente con un'attrezzo a punta o piegandola si possono ricreare delle pieghe e varie forme sia prima di applicarla o direttamente sul figurino.

Se fatte al posto e nel verso giusto le pieghe nella stagnola in parte possono già simulare abbastanza bene quelle della stoffa.

Anche se apparentemente uguali ci sono vari tipi di stagnola, più o meno rigida, spessa, più o meno elastica e resistente ecc.

In certi casi può essere utile usarla in vari strati sovrapposti per renderla più spessa e robusta, questo oltre a rinforzare la struttura può rendere più facile creare e mantenere alcune pieghe.

 

COLLA RAPIDA

Per fissare le strutture credo che la migliore sia la colla cianoacrilica tipo attak, per la tenuta e perché una volta secca può essere limata.

 

COLLA VINILICA

E' utile per chiudere gli spazi vuoti con sottili membrane, per coprire velocemente le parti aggiunte arrotondandone gli spigoli, o per aggiungere sporgenze tondeggianti.

Si può usare molto diluita o densa, cosa praticissima per creare vari effetti.

Ma ha anche dei difetti: quando secca resta piuttosto elastica e diventa trasparente (quindi per renderla chiaramente visibile bisogna pitturarla), e appiattisce o arrotonda i dettagli (cosa utile in certi casi ma deleteria in altri).

Ha meno presa e tenuta di altre colle specie sulla plastica, nel mio caso lavoravo su figurini in resina.

Infine è difficile da tagliare e non può essere limata quindi non va bene per creare parti dai contorni netti o che necessitano ulteriori ritocchi.

 

TINTE, PRIMER E STUCCO

Al posto della colla nello stesso modo più o meno si possono usare colori acrilici, primer o stucchi.

Ci sono vari stucchi anche appositi per il modellismo, sono ottimi per modellare e scolpire forme e dettagli, e molto resistenti una volta induriti.

Per certi versi sono più difficili da applicare della colla vinilica, ma si può scolpirne la superficie molto meglio, più dettagliatamente e in molti più modi.

Tuttavia anche le tinte e i primer si possono modellare durante le fasi intermedie dell'essiccazione, una volta asciutti anch'essi usando gli attrezzi giusti si possono tagliare, incidere, limare, scolpire.

 

Le diverse applicazioni di materiali densi, plasmabili, fluidi o liquidi può rivelarsi assai utile in certi casi.

Variando la diluizione da molto liquidi a quasi densi si possono utilizzare in moltissimi modi, per creare strati e dislivelli, parti filiformi, rilievi di varie forme.

Una tinta o un primer molto densi funzionano come stucco e viceversa, può essere utilissimo poter applicare una goccia liquida e lavorarla come stucco mentre secca velocemente.

Pennellate puntiformi di tinta o primer più o meno densi (ma ancora abbastanza liquidi) possono diventare dei bottoni o dei rivetti in rilievo una volta asciutti per esempio.

Allo stesso modo con pennellate più larghe o lunghe si possono creare rilievi tondeggianti e allungati, a seconda della diluizione il rilievo risulterà più o meno piatto e arrotondato.

Certe strutture create con tinte e primer possono essere molto più fragili rispetto agli stucchi appositi, ma si può crearle su uno scheletro di sostegno o irrobustirle con della colla sulla superficie.

 

Un buona regola generale riguardo scheletri di supporto, parti aggiunte, forme dell'abito e posizione delle pieghe, specialmente nel caso di abiti con risvolti e pieghe complesse è bene fare un progetto e magari anche degli schizzi, in modo da seguire un piano preciso invece che improvvisare rischiando di fare sbagli o confondersi.

 


 

In questo primo figurino ho usato del filo di rame di un cavo elettrico per ricreare i bordi del vestito e creargli un supporto.

 

Ho arrotolato il filo di rame attorno al figurino, fissandolo con la colla in alcuni punti, e cercando di seguire le forme del vestito che avevo in mente.

Poi con della colla vinilica piuttosto densa ho creato le superfici della stoffa e "tappato" le varie cavità.

Ho spennellato la colla su tutte le parti del vestito fino ai bordi, creando un dislivello con le parti rimaste scoperte, e coprendo il filo di rame negli altri punti.

La colla vinilica diventa trasparente quando secca, quindi per vedere il lavoro fatto fino a quel punto ho dato una mano di primer.

 

Ho ripassato con la colla meno densa in corrispondenza delle pieghe per accentuarle.

 

E di nuovo ho applicato il primer, stavolta solo sull'abito dove ho aggiunto la colla, le forme vanno bene ma molti dettagli sono poco definiti.

Infatti per questa regione il primer l'ho applicato abbondantemente, soprattutto in alcuni punti, in modo da creare uno strato abbastanza spesso.

Una volta asciutto ho ripassato i bordi e le pieghe con vari attrezzi a punta, incidendo il primer e ricreando bordi e pieghe più nette.

 

Infine ho modificato la capigliatura con uno bello strato di primer, che una volta rappreso in superficie ho lavorato con una punta di taglierino per incidere i capelli.

 


 

Su questo figurino ho usato la carta stagnola.

 

05 stagnola.jpg

Per primo ho arrotolato una striscia di stagnola attorno al figurino in corrispondenza dell'abito, fermandola in alcuni punti con della colla.

 

06 stagnola.jpg

Poi ho schiacciato la stagnola facendola aderire al corpo dove serviva, e fatto un taglio in corrispondenza dello spacco.

Ho applicato della colla tipo attak sulla stagnola per irrigidirla e indurirla, soprattutto lungo i bordi dell'abito che restando staccati dal figurino sono piuttosto fragili e troppo sottili.

Poi ho verniciato la gonna col primer per aumentarne lo spessore, arrotondare le pieghe e smussare alcuni spigoli sulla stagnola.

Siccome volevo un abito con dei drappi ho passato della stagnola anche attorno al collo e sulle spalle, fermando sempre tutto con la colla, e scolpendo la stagnola per ricreare alcune pieghe.

Sempre col primer ho ricreato i capelli (che avevo eliminato dall'originale) incidendone solo la parte che resterà scoperta.

 

07 stagnola sm.png

Anche il Velo, essendo più piccolo del vestito e dovendo avere poco spessore e forme arrotondate, ho deciso di farlo col primer.

Facendo filare del primer denso ho creato il bordo del velo, e coperto con uno sottile strato liquido tutta la sua superficie.

A questo punto ho applicato del primer alle parti aggiunte con la stagnola per dare un colore uniforme al figurino e vedere per bene il lavoro fatto.

Infine con vari attrezzi (punte. lame, limette) ho inciso alcune pieghe, ripassato quelle che si erano appiattite col primer, e ritoccato alcuni bordi.

 


 

In questi altri due figurini ho mischiato un po' tutte le cose.

 

Pasted Graphic_1.tiff

Ho fissato con la colla della stagnola al braccio di uno dei figurini.

Poi ho fissato dei fili di rame arrotolandoli e facendoli seguire i contorni dei vestiti di entrambi i figurini.

 

Pasted Graphic_2.tiff

Nel caso della ragazza ho fatto passare i fili fra le braccia e il corpo facendoli tornare verso l'alto con delle curve morbide, come farebbe un drappo di stoffa.

 

Pasted Graphic 1.tiffoi li Poi ho tagliati dietro il braccio e ho aggiunto il prolungamento del drappo sul davanti con la stagnola.

 

Pasted Graphic 2.tiff

Come nel primo figurino ho applicato della colla vinilica sui punti con i fili di rame.

 

Pasted Graphic 4.tiff

 

A questo punto il solito ripasso con il primer, successiva incisione di alcuni dettagli e ripasso di altri.

Nonché l'aggiunta delle orecchie all'omino (che avevo eliminato dall'originale insieme ai capelli) con due gocce di primer modellate durante l'essiccazione, e l'incisione dei capelli della ragazza.
 



 

tromba 1.jpg

 

Poi ho preparato un drappo ondulato, usando quattro strati di stagnola sovrapposti per dargli più robustezza, altrimenti le pieghe si schiaccerebbero applicando il drappo al figurino.

Facendo scorrere una punta lunga ho schiacciato il bordo sporgente del mantello arrotondandolo sulle spalle.

 

tromba 2.jpg

Facendo filare del primer molto denso ho creato il girocollo del mantello e "stuccato" i bordi dell'attaccatura sulle spalle.

Poi ho spennellato di nuovo col primer sulle parti aggiunte per coprire le cavità, smussare le asperità e levigare le superfici della stagnola.

Sempre col primer ho anche applicato delle pennellate abbondanti sul vestito in corrispondenza delle principali pieghe della stoffa, e dato più spessore uniformemente alle aree piatte su cui inciderò o scolpirò le pieghe più piccole.

 

tromba 3-1 (dragged) 1.tiff

Una volta seccato bene in superficie, ho modellato ulteriormente il primer ripassando le pieghe con attrezzi arrotondati, e incidendo le altre pieghe e i bordi con attrezzi appuntiti o lame taglienti o smussate.

 

tromba 4.png

A questo punto ho aggiunto le braccia, per posizionare correttamente le mani ho applicato temporaneamente una tromba provvisoria.

Infine dopo aver rimosso la base, il solito ripasso finale col primer per dare un colore uniforme e vedere bene il lavoro fatto.

Su quest'ultimo figurino (a cui ho rimosso le braccia da sostiure) ho usato di nuovo il filo di rame per primo, stavolta creando con più attenzione le forme del vestito, seguendo uno schema preciso i risultati sono migliori.

Questa volta però non ho usato colla vinilica ma soltanto il primer per coprire i vuoti e creare lo spessore, sia la consistenza che l'effetto sono diversi.