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La guerra Franco-Indiana 1755-1763 - I^ parte: Fort Necessity
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Written by Giuseppe Condorelli   

Salve, dopo gli interessanti avvenimenti che vi ho raccontato in Europa con la battaglia di Kolin, oggi andremo a vedere la delicata situazione nel Nuovo Mondo e l'inizio della guerra franco-indiana, per poi vedere, nei prossimi articoli, la manovra offensiva Inglese che si trasformò in un disastro totale: Monongahela.
Iniziamo dicendo che verso la metà del XVIII secolo il continente nordamericano divenne teatro di un aperto conflitto tra Francia e Inghilterra, chiamata la guerra Franco-indiana o Guerre de Conquéte.
Questo scontro sarà destinato a rientrare nell'ambito di una più ampia "contesa" internazionale che culminerà nel primo conflitto mondiale della storia: La Guerra dei Sette Anni (1756-1763).

I preparativi per la guerra
Nel 1748 i coloni della virginia si insediano a Drapper's Meadow,sul fiume Greenbrier, in prossimità dei forti francesi: di fatto incomincia l'avanzata dei coloni anglo-americani nella Nouvelle France.
Venuto a conoscenza degli avvenimenti il governatore dei territori francesi nel Nuovo Mondo, Jacques Pierre de Taffanel, diede il via alla mobilitazione generale.
Fece edificare un forte presso l'odierna Oldersbourg in modo da tenere sotto controllo la guarnigione inglese di Fort Oswego e, per prevenire eventuali attacchi dal Nord (baia di Hudson) costruì un secondo forte sulla riva settentrionale del lago Ontario (Fort Roullé).
Inoltre posizionò un contingente misto, formato da pochi regolari e molti indiani e miliziani, nel confine più esposto alle infiltrazioni nemiche, quello tra la Pennsylvania e la Virginia.
Per alcuni anni si protrassero aspre guerriglie tra franco-canadesi ed anglo-americani fino a quando, nel 1753, il nuovo governatore della Nouvelle france, il marchese Ange de Menneville Duquesne, decise di rinforzare con 1.500 soldati la regione dell'Ohio, che era stata più soggetta alle guerriglie.
Ma andiamo a vedere cosa scatenò le prime ostilità tra francesi e inglesi, che portarono all'inizio della guerra nel Nuovo Mondo.

L'incidente Jumonville
Nel 1754 gli inglesi mandarono nuovi contingenti militari virginiani,agli ordini del colonello George Washington(il futuro presidente americano) nell'Ohio.
In seguito alcuni reparti americani si spinsero ad ovest fino a Great Meadows, dove costruirono l'avamposto di Fort Necessity.
Nel corso di quella operazione il reparto di Washington ricevette l'ordine di spingersi sempre più ad ovest per saggiare le difese avversarie.
Fu proprio in occasione di questo sconfinamento anglo-americano che si verificò l'episodio che fece scatenare la guerra in Nordamerica tra Francia ed Inghilterra: "l'incidente Jumonville".

 

Il 22 Maggio 1754 il comandante della guarnigione francese di Fort Duquesne, il capitano Contrecoeur, venuto a conoscenza che un reparto inglese (quello di Washington) si era accampato a 40 leghe dal suo forte (in territorio francese), incaricò l'alfiere Coulon de Jumonville di recarsi presso l'accampamento inglese per convincere i britannici a ritirarsi verso la Virginia.
L'alfiere lasciò Fort Duquesne alla testa di 34 uomini (l'ufficiale Drouillon, tre cadetti: Bourcherville, Dusablè, Laforce; un interprete e 28 tra indiani e miliziani).
Il giorno 27 il distaccamento venne circondato da un reparto composto da 60 anglo-indiani agli ordini di Washington; Jumonville si presentò e lesse al comandante nemico un'ingiunzione di sgombro.
Il colonnello Washington lasciò finire la lettura del comunicato e, subito dopo, ordinò ai suoi uomini di fare fuoco. Jumonville e nove dei suoi soldati morirono, gli altri miliziani e indiani, presi alla sprovvista, furono catturati dagli inglesi.
Un solo uomo, di nome Monceau, dopo una fuga avventurosa, riuscì ad arrivare dopo sei giorni a Fort Duquesne; il governatore della Nouvelle France fu subito informato della vicenda e diede l'ordine di rinforzare tutti i capisaldi dell'Ohio.

Una questione personale
Il 26 giugno Il comandante de Villiers arriva a Fort Duquesne con 300 indiani 50 francesi e parecchi batelli carichi di munizioni e rifornimenti.
De Villiers, che era il fratello dell'alfiere Jumonville, chiese al comandante Contrecoeur di guidare una spedizione punitiva contro gli inglesi di Fort Necessity.
Contrecoeur acconsentì e il 28 giugno una colonna di circa 500 franco-indiani si dirige in direzione del caposaldo nemico e, il 3 Luglio, i francesi attaccano Fort Necessity, che era difeso da una dozzina di cannoni di piccolo calibro e da 350 uomini.


Il giorno seguente il forte si arrese ma il colonnello George Washington riuscì a scappare, poichè durante la notte lasciò il forte con una parte della guarnigione, sapendo che l'avamposto non avrebbe potuto resistere a lungo. Il 19 giugno 1754, ad Albany, i rappresentanti delle tredici colonie e i membri dell'alto comando britannico si riunirono per mettere a punto un comune piano di guerra.
Ormai la guerra tra francesi ed inglesi è inevitabile... ma come evolverà?
Tutto questo alla prossima puntata....