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Le Waffen SS - II^ parte
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Written by Mario Ragionieri   

Nel 1943 appare evidente agli occhi di tutti che per la Germania vincere la guerra sarà un problema molto complesso e difficile se non verranno messi in campo nuovi mezzi e sempre maggiori quantità di divisioni. Ma la riserva umana di cui la Germania dispone non è infinita; ancora nelle fabbriche tedesche impegnate nello sforzo bellico, nonostante il massiccio impiego di donne e di manodopera straniera, sono sempre troppi gli operai tedeschi esonerati dal servizio militare, per cui pensare di poter prelevare ancora personale dalla popolazione tedesca diventa sempre più problematico.
Si deve ricorrere ad effettuare arruolamenti in paesi occupati di persone che anche se non tedesche di origine e di lingua, possano giurare fedeltà ad Hitler. Nasce il progetto portato avanti dalle Waffen SS di creare delle divisioni SS con elementi di provenienza dei paesi europei.
Come prima scelta vengono prese tutte quelle persone che pur non avendo nazionalità tedesca, sono tedeschi per lingua e per razza i cosiddetti Volksdeutsche (circa 300.000); poi si cerca in Olanda che fornisce circa 45.000-50.000 uomini; poi si arruolano 23.000 fiamminghi, 20.000 francesi, 20.000 valloni, la Norvegia fornisce circa 6.000 volontari, la Danimarca altri 6.000, l'Estonia 20.000, l'Ucraina altri 20.000 la Svezia circa 600; i mussulmani circa 15.000 uomini; ci sono poi caucasici, romeni, ungheresi, bulgari, croati, armeni, georgiani, italiani, cosacchi ecc.
Insomma un vero e proprio esercito di stranieri legati alla guerra che la Germania conduce da un ferreo giuramento ad Hitler. Molti studi eseguiti in merito alle partecipazioni ed agli arruolamenti danno a volte cifre discordanti, ma nel complesso la dimensione dell'afflusso alle Waffen SS fu questo tenendo naturalmente conto che militarono 410.000 tedeschi.

Non deve destare stupore dunque se una così vasta accozzaglia di gente si arruolò nelle Waffen SS; il contributo alla guerra contro l'URSS e sopratutto le battaglie per l'eliminazione dei partigiani sia in Yugoslavia, che in Grecia che in Russia e perché no pure in Italia furono determinanti per questa scelta.
Si cercò di immettere i membri delle organizzazioni filonaziste e fasciste esistenti nei vari paesi, poi si sfruttò la diversità di religione poi infine si convinse le persone che l'arrivo dei comunisti sarebbe stata la morte per tutti i non comunisti. Specialmente ad est ed in Yugoslavia.
Allora si corse all'arruolamento e all'addestramento veloce per immettere nei vari teatri le truppe che mancavano per fronteggiare le minacce.
Naturalmente le SS almeno sulla carta, e per alcune divisioni fu così, ebbero sempre una paga migliore, del vestiario migliore, dell'armamento migliore ma pagarono anche un tributo altissimo in vite umane e sopratutto si macchiarono di crimini che resteranno perenni ricordi nella storia.
Parlando delle divisioni Waffen SS che furono in totale 38 dobbiamo dire che solo una parte ebbero il livello max di efficienza e di operatività, altre avevano un livello medio ed altre ancora un livello piuttosto basso.

Le divisioni SS



Noi nel capitolo precedente avevamo parlato delle prime 5 divisioni fermandoci alla Wiking; adesso continueremo con le altre:

La VI SS Gebirgsdivision "NORD" (divisione da montagna) combatté in Carelia per due anni e poi con l'aggravarsi della situazione ad ovest fu trasferita in Alsazia e qui combatte contro i francesi di De Lattre; nel 1945 difende il suolo della Germania nel Palatinato bavarese e si arrende alla 1° armata francese in Austria.

La VII SS Freiwilligengebirgsdiv "PRINZ EUGEN" Creata in Yugoslavia con Volksdeutsche. Opera per due anni in quella regione contro i partigiani, molto combattiva e ben equipaggiata registrò non pochi successi contro di loro (42/44). Combatte insieme ad altre divisioni SS sempre in quella regione per permettere al gruppo di armate del generale Lohr di evacuare la Grecia e il sud Yugoslavia. Nel gennaio 1945 opera in Polonia e poi segue le sorti di altre unità nella difesa del suolo Germanico. Dopo combattimenti durissimi contro le truppe russe che cercavano di bloccare i tedeschi per impedirgli di raggiungere gli americani si arrende alla 9° armata americana insieme ad altre unità. Solo 400 furono i superstiti.

La VIII SS Kav. Div. "FLORIAN GEYER" Divisione di cavalleria intesa come fanteria trasportata a mezzo cavallo non certo la cavalleria tradizionale delle cariche; creata nel 1942 combatté in Russia sia al fronte che contro i partigiani. Nel 1944 occupò l'Ungheria e poi di nuovo al fronte orientale dove sostenne durissimi combattimenti di retroguardia. Sempre nel 1944 combatté per la difesa di Budapest e rimase accerchiata insieme ad altre unità per almeno due mesi. Il 13 febbraio 1945 alcune centinaia di soldati rotto l'accerchiamento, raggiunsero le linee tedesche e di li dopo essere parzialmente ricostruita partecipò alla battaglia per Vienna. Fu catturata dagli americani alla fine della guerra.

Uniforme, equipaggiamento e armi di un fante della Div. Florian Geyer



La XI SS Pz Division "HOHENSTAUFEN" costituita da tedeschi e da Volksdeutsche provenienti dall'Ungheria. Unità molto ben addestrata posta al comando di Bittrich fu inviata sul fronte russo sotto il comando di corpo d'armata di Paul Hausser insieme alla gemella X "Frundsberg" dove combatté benissimo ma subì perdite pesanti. Ricostruita in Polonia, fu rapidamente trasferita a ovest per far fronte allo sbarco in Normandia dove giunse il 25 giugno 1944. Dopo durissimi combattimenti nella zona di Falaise il 22 agosto viene ritirata praticamente ridotta a zero e messa a riposo nella zona di Arnhem dove si scontrerà con la divisione paracadutisti (la 1° britannica) e dove sebbene ridotta negli effettivi riporterà notevoli successi. Trasferita di nuovo per ricostituirsi, fu impegnata nell'azione sulle Ardenne. Bloccata e costretta a ritirarsi dalla reazione americana, fu trasferita in Ungheria il 6 marzo 1945. Il 13 aprile dopo atroci combattimenti abbandonava Vienna e si arrendeva agli americani obbedendo all'ordine di cessare il fuoco.

La X SS PZ divisione "FRUNDSBERG" si può dire che seguì la sorte della XI divisione combattendo le stesse battaglie. Si divise dalla gemella dopo Arnhem e combattè sul fronte ovest in Alsazia-Lorena dove fu quasi distrutta. Fu inviata in seguito nel marzo del 1945 sul Fronte dell'ODER e combatté intorno a Kustrin per poi ritirarsi verso ovest e si arrese agli inglesi il 4 maggio 1945.

La XI SS Freiwilligen PZ. div "NORDLAND". Formatasi alla fine del 1942 con volontari danesi, norvegesi, olandesi, finnici, tedeschi allogeni e 5000 tedeschi; in tutto 18'000 uomini. All'inizio dell'estate 1944 fu inviata nei paesi baltici dove combatte contro i russi, rimase accerchiata e riuscì dopo aspri combattimenti ad aprirsi un varco e ricongiungersi con il grosso dei reparti tedeschi. Trasferita sul fronte della Vistola dove subì la stessa sorte dei reparti che difendevano il fronte; combatté in Pomerania per la salvezza delle truppe accerchiate. Il 19 aprile 1945 fu chiamata a difendere Berlino ma subì gravi perdite per giungervi; nei duri combattimenti nella città caddero moltissimi dei suoi soldati tanto che si può affermare che ben pochi di loro sopravvissero alla guerra.

La XII Pz Division "HITLERJUGEND". Formata ufficialmente il 24 giugno 1943 con elementi della gioventù hitleriana la cui età media era di 18 anni ufficiali compresi. Si addestrò in Belgio e quindi a sud della Senna; per il servizio informazioni americano risultava un'ottima divisione da combattimento. All'epoca dello sbarco in Normandia viene impiegata in durissimi scontri per rigettare gli alleati a mare, combatte nel mese di giugno e di luglio subendo pesanti perdite nella zona di Caen; ritiratasi su Falaise combatte duramente per sfuggire all'accerchiamento. Ricostituita partecipa alla battaglia delle Ardenne
nel dicembre del 1944; ritirata dal fronte per esaurimento dell'offensiva venne inviata in Ungheria impegnandosi in furiosi combattimenti. Il 9 maggio si arrese agli americani sfilando in parata di fronte a loro.

La XII Freiwilligengebirgsdivision SS "HANDSCHAR". Una decisione di Hitler nel febbraio del 1943 portò alla creazione di una divisione Musulmana reclutata nello stato di Croazia. La divisione nasce ufficialmente nell'ottobre 1943 con quadri provenienti dalla Germania e da tedeschi allogeni e fu inviata subito in Francia per addestramento. Si verificò un ammutinamento grave che vide la morte di diversi ufficiali tedeschi e la conseguente cattura e fucilazione degli elementi ribelli qualche centinaio.
Trasferita in Germania per essere organizzata nuovamente, giurò fedeltà alla presenza del Mufti di Gerusalemme, quindi inviata in Jugoslavia per essere impiegata contro i partigiani dove si batte in modo superbo. Quando il 9 settembre 1944 la Bulgaria passò dalla parte dei sovietici, la divisione fu sacrificata per permettere la ritirata delle forze tedesche dalla Grecia. Combatté battaglie durissime contro i Bulgari; indi trasferita di nuovo creò un fronte per proteggere la capitale della Croazia Zagabria dall'assalto dei partigiani. Nel novembre -dicembre 1944 aiutò a bloccare l'attacco russo sulla Drava. Si arrese a fine guerra e gli inglesi consegnarono ciò che restava della divisione ai Titoisti che massacrarono i superstiti a Moribor. La Handchar si batte benissimo contro i partigiani ma era meno adatta a battersi contro i russi ed affrontare una guerra moderna.

La XIV Waffengrenadier div. SS "GALIZIEN". Creata nel 1943 con volontari Ucraini e Ruteni si schierò con le truppe tedesche per la battaglia di riconquista di Kiev. Addestrata in Germania per un anno, andò al fronte nel maggio del 1944 e combatté in Galizia e poi si trovò intrappolata nella battaglia di Lvov; riuscì a liberarsi perdendo la maggior parte dei suoi mezzi pesanti ma tagliata fuori dal grosso delle forze tedesche, si ritirò sui Carpazi dove continuò a combattere da sola per alcuni anni dopo la fine della guerra. Una sezione che invece era riuscita a raggiungere le linee tedesche costituì l'ossatura per una nuova XIV divisione ricostituita completamente con ucraini; combattè in Slovenia e poi nella disfatta della Germania si arrese agli inglesi che evitarono di riconsegnarla ai russi.
Questa unità ricostituita non dette alcuna prova sul campo di battaglia tanto che Hitler ne ordinò lo scioglimento ma ormai era la fine.

La XV Freiwilligen Pz. Gren. Div. "LETTLAND". All'inizio del 1943 si iniziò a
raccogliere i volontari (15.000) lettoni ma la divisione vera e propria nacque solo all'inizio del 1944. La destinazione iniziale fu solo per la lotta antipartigiana, ma il crollo del fronte tedesco a Leningrado la portò in linea dove fu duramente decimata nel settore di Marva. Rigenerata fu impegnata nei combattimenti al fronte e combatté i russi con buoni successi; ripiegò sulla Vistola dove si difese bene dai violentissimi attacchi russi, ma costretta a cedere per la supremazia numerica dell'avversario, iniziò la ritirata verso Berlino dove combatté la sua ultima battaglia; abbandonata Berlino tentò di arrendersi agli inglesi ma solo pochi elementi sopravvissero alla battaglia di avvicinamento alle linee inglesi. La XV era considerata dagli ufficiali tedeschi una delle migliori
divisioni di volontari SS. Mentre molte unità SS trasferite lontane dai propri territori di origine perdevano gran parte del valore bellico, questa divisione mantenne intatto la propria combattività in ogni teatro di impiego. Fino all'ultimo i soldati di questa unità furono l'ossatura della della difesa della Capitale contro le truppe russe.

La XVI Pz. Gren. Division "REICHSFUHRER SS". Nell'ottobre del 1943 fu creata in Italia questa divisione con reparti SS di varia provenienza compreso il battaglione di riserva della Guardia di Himmler. Alla caduta di Mussolini la allora ancora brigata fu inviata in Corsica in appoggio alle truppe di occupazione italiane. Con l'8 settembre la brigata per sfuggire all'accerchiamento delle truppe italiane e francesi, fu fatta evacuare sulla terra ferma. In Toscana fu trasformata definitivamente in divisione ed inviata al fronte. Nel marzo del 1944 fu inviata per un breve periodo in Ungheria al comando del Gruppenfuhrer Simon. Tornata in Italia combatté contro l'8° armata britannica; trasferita sulla linea Gotica e messa nelle retrovie per combattere i partigiani si distinse tristemente (il battaglione esploratori comandato da Walter Reder) per i massacri di popolazione inerme S.anna di Stazzema fino a Marzabotto. La parte che continuò a combattere al fronte, si battè a Ravenna; all'inizio del 1945 fu trasferita sul fronte ungherese e di li ricacciata combattendo fino a Vienna dove si arrese agli americani. Molti ufficiali subirono processi in Italia per i fatti sopracitati delle rappresaglie.

La XVII Pz Gren: Div. "GOETZ VON BERLICHINGEN". Costruita nell'ottobre del 1943 era composta da tedeschi e wolksdeutsche; ne assunse il comando il Brigadefuhrer Ostendorff ottimo ufficiale dei blindati. Fu trasferita in Francia e tra il 7 e il 13 giugno si impegnava per proteggere il Cotentin.
Utilizzata anche a Sainte Mère l'Eglise contro i parà USA della 82°. Per settimana trattenne gli assalti americani nella regione di St. LO; l'offensiva generale a fine luglio 1944 annientò la divisione i cui superstiti furono portati nelle retrovie Partecipò all'offensiva Nordwind; nel dicembre 1944 attaccò la 44° divisione di fanteria USA e la costrinse al ripiegamento ma il contrattacco della 12° corazzata USA fermò la sua avanzata. Ciò che restava ella divisione si ritirò in Baviera dove continuò a combattere prima di essere annientata dagli americani.

La XVIII SS Freiwilligen Pz. Gren. Div. "HORST WESSEL". Costituita nel gennaio 1944 fu inviata nel Marzo 1944 in Ungheria per impedire il passaggio di Horty in campo russo. La divisione era composta quasi totalmente da Wolksdeutsche e dopo l'Ungheria fu inviata in Ucraina del Nord per difendere quanto restava dei territori occupati nel 1941. Fu trasferita in Galizia nel giugno 44 dopo violenti combattimenti con i russi riuscì ad arrestare l'avanzata nemica. Fu trasferita di fronte alla sacca di Baranov per frenare gli attacchi russi. Quindi trasferita di riserva subì l'offensiva russa del 12 gennaio 1945; presa nella disfatta del fronte fu trasferita in Slesia. Nonostante l'impegno per il contrattacco per la liberazione di Berlino, la divisione si arrese ad ovest agli americani non senza aver subito perdite spaventose ad opera dei russi.

La XXI SS Freiwilligen Pz. Gren. Div. "LATVIA". Arruolata frettolosamente all'inizio del 1944 la divisione ancora non pronta all'impiego, fu impiegata per la liberazione di Riga Tilsitt insieme ad altre 14 divisioni tedesche e qui combattè una battaglia spaventosa contro i russi tra il 17 e il 20 agosto 1944 in modo molto convincente concorrendo alla cacciata dei russi e al ristabilimento del fronte. A settembre l'Estonia fu occupata dai russi e la Latvia si ritirò in Curlandia dove partecipò a durissimi combattimenti nei quali si distinse per la capacità combattiva nonostante la strapotenza russa che intavolò bel 12 offensive
contro la Curlandia per ottenere solo pochi pezzi di terreno. La Curlandia su ordine di Hitler fu evacuata; evacuazione che durò fino all'11 maggio 45 parte della divisione fu trasportata in Danimarca e molti di essi evitarono l'internamento degli inglesi; altri continuarono come partigiani a combattere i russi che occupavano i paesi Baltici ma dopo il silenzio scese sulle repubbliche Baltiche ormai sovietizzate e di loro nessuno in occidente ebbe più notizie.

La XX Freiwillingen Pz. Geren. Division "ESTLAND". All'inizio del 1944 fu creata come divisione ed era composta in maggioranza da tedeschi ed estoni e wolksdeutsce. Partecipò alla liberazione di Riga e dovette poi far fronte alla offensiva russa del gennaio 1945; dopo ripiegò sulla Neisse e sostenne durissimi scontri con i russi alternando successi a sconfitte.
Durante il crollo, il 9 maggio 45 la rivolta dei cechi le causò gravissime perdite. La maggior parte della divisione cadde prigioniera dei Russi ad eccezione di alcuni elementi che raggiunsero le linee americane per essere poi riconsegnati ai russi.
Se la divisione estone si era ben battuta nei Paesi Baltici, vacillò in Slesia. La voglia di combattere veniva meno lontano dai paesi di origine e la cosa era abbastanza normale.

La XXI SS Waffen Gebirgs Div. "SKANDERBERG". Costituita nel 1944 con volontari albanesi che si erano uniti ai tedeschi dopo la capitolazione dell'Italia. Appena formata la divisione fu gettata in battaglia contro i russi-bulgari che irrompevano nel corridoio Morava-Vardar sulle retrovie dei gruppi delle armate F (Grecia ed isole di Creta). Il sacrificio in combattimento fu immenso contro un avversario superiore in tutto per permettere che l'armata tedesca si ritirasse. Ritirata dal fronte per qualche tempo, fu inviata di nuovo sulla Drava per fermare le truppe russe e Yugoslave. Accerchiata dal nemico fu completamente distrutta con massacro di prigionieri e feriti e solo pochi elementi riuscirono a sopravvivere; inviata sul fronte dell'Oder insieme alla Prinz Eugen fu decimata in combattimento e pochissimi furono i sopravvissuti.

Nel prossimo capitolo terminerò l'elenco delle unità combattenti e farò un bilancio dell'attività bellica delle Waffen SS.

MARIO RAGIONIERI

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Ricordo ai lettori le mie pubblicazioni di storia del periodo 1918/1946 che si trovano in vendita nelle librerie:

-- 8 settembre 1943 fine di un sogno di gloria. Editori dell'Acero, 2001

-- Dalla democrazia al regime 1919-1929 i primi anni del fascismo. Editori dell'Acero, 2003

-- Hitler e Stalin il tempo dell'amicizia e il tempo della guerra... Editori dell'Acero, 2004

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