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Diorami di ambientazione invernale
(11 voti)
Scritto da Francesco Giovagnorio   

Realizzare tutto quello che si può trovare in un panorama invernale (neve vergine, neve calpestata e fangosa, ruscelli, fiumi e stagni ghiacciati) non è difficile, può essere effettuato con materiali economici e di facile reperibilità e dà parecchie soddisfazioni. Inoltre, dato che le situazioni belliche ambientate in climi innevati sono state estremamente numerose, si tratta di uno degli ambienti che è più frequente riprodurre.

Stagni, fiumi, ruscelli e laghi gelati. Recentemente ho sviluppato una tecnica nuova e più promettente di quelle che usavo in precedenza. Prendete una cartella portadocumenti trasparente, con superficie un po' granulosa (fig. 1), apritela (è fatta di due fogli sovrapposti) e, accesa una candela, fate cadere dentro un bel po' di gocce di cera (fig. 2).


fig.1

fig.2



Richiudete, poi passate un ferro da stiro caldo molto brevemente, con un panno a fare da protezione (altrimenti fondete la plastica) (fig. 3); schiacciate per fondere la cera finché non formi uno strato sottile ma un po' irregolare (fig. 4). Ritagliate poi la parte della cartella "incerata": ovviamente, la forma deve rispecchiare quella della struttura che volete creare. Sulla parte del diorama dove andrà lo stagno o il fiume, mettete un po' di colore nero, bianco e blu (acrilico o tempera), diluito con latte (che garantisce di solito un'aderenza migliore dell'acqua, soprattutto alla plastica), mischiate sino a ottenere un grigio bluastro e stendete (fig. 5).


fig.3

fig.4



A colore asciutto sovrapponete la plastica "incerata", incollandola con un po' di vinavil sui bordi (non al centro, perché potrebbe sciogliere il colore). L'effetto finale è quello di acqua ghiacciata in modo irregolare, con delle sacche d'aria intrappolate sotto lo strato superficiale di ghiaccio (fig. 6). Se volete, stendete sopra un po' di vernice clear gloss e spolverizzate sopra della polvere di bicarbonato passata attraverso un colino, per avere l'effetto "neve ghiacciata".


fig.5


fig.6


Neve. Per costruire lo "spessore" della nevicata bisogna usare il gesso da presa, che va mischiato con acqua: meglio riempire un piccolo contenitore con un po' d'acqua e poi aggiungere il gesso poco per volta mischiando, finché non viene un impasto omogeneo e fluido; non preparatene troppo perché secca rapidamente. Stendetelo poi sulla superficie del diorama, magari creando sotto alcune irregolarità con il materiale che volete (carta di giornale, ovatta, polistirolo), dove volete creare l'effetto "mucchio di neve". Circoscrivete il fiume o lo stagno ed eventualmente aggiungete dei dettagli, come rocce o tronchi d'albero (fig. 7). Per la neve non calpestata, usate del gesso un po' liquido e lasciate asciugare così; a gesso asciutto, ricoprite il tutto di vinavil un po' diluito e spolverizzate sopra polvere di bicarbonato passata attraverso un colino: fatelo a gesso asciutto, perché altrimenti il bicarbonato ha la tendenza a "frizzare" rovinando tutto (fig. 8).


fig.7

fig.8



Per la neve calpestata, spolverizzate sul gesso ancora fresco parecchia polvere di gesso e smuovete tutto per creare ogni tipo di irregolarità, impronte e tracce. Per l'effetto "neve fangosa", mischiate un color fango realizzato con colori a tempera, stendetene un po' nelle parti più vicino al fondo della neve smossa e, a colore asciutto, versateci sopra un po' di vinavil se volete creare l'effetto "pozzanghera". Per inciso, stendere gesso molto diluito e spolverizzarci sopra molta polvere di gesso serve anche come rappresentazione di terreni sabbiosi, da dipingere poi con i colori adatti (fig. 9).


fig.9

fig.10



Alberi. Per fortuna la natura ha la meravigliosa capacità di miniaturizzare perfettamente alcuni suoi elementi, quindi non sarà difficile trovare un ramoscello che assomigli a un albero spoglio, con i rami spezzati dalla neve, su cui sarà sufficiente mettere qualche goccia di gesso (fig. 10). Se poi volete esagerare, potete realizzare dei ghiaccioli, da mettere sotto le macchie di neve, posizionando due o tre setole tagliate da una spazzola per abiti (meglio quelle con le setole di nylon) (fig. 11) su cui farete colare un po' di vinavil (fig. 12).


fig.11 e fig.12